È durata circa tre mesi l’attesa per il rilascio di Google Duo, l’app che permette di fare le videochiamate utilizzando la piattaforma omonima di Google, e che nel corso del tempo ha conosciuto diverse operazioni di restyling delle sue icone: presentata ufficialmente in maggio durante l’I/O 2016, insieme con Google Allo (la chat dotata dell’assistente intelligente), Duo è arrivata sui due ecosistemi di Android ed iOS.
Ad onor del vero, è meglio precisare che il rollout di questa novità è ancora in corso, ed è verosimile che l’intera operazione si completerà sull’arco di alcuni giorni, dando il via in seguito ad una vera e propria battaglia tra big del comparto hi tech, considerando come Microsoft possa schierare Skype, Apple possa fregiarsi del suo sistema di videochiamate FaceTime e, infine, Facebook abbia tra le sue risorse il famoso client di Messenger.
Mountain View, per il suo Google Duo, ha scelto di rendere necessario unicamente l’impiego del numero telefonico dell’utente, senza che quest’ultimo si debba preoccupare di andare a creare un nuovo account o compilare form per registrarsi al servizio. Oltre a ciò, le videochiamate sono crittografate, in modo da garantire un buon livello di sicurezza e di tutela della riservatezza dell’utente mentre comunica con il suo interlocutore.
Google Duo mette anche a disposizione la feature Toc Hoc, attraverso la quale si può individuare il chiamante prima della risposta e, ancora, il servizio è stato pensato per essere in grado di supportare le videochiamate anche qualora gli utenti avessero a disposizione una connessione lenta, grazie al fatto che il sistema di comunicazione si autoadatta in funzione di quelle che sono le caratteristiche della rete su cui si appoggia.
Duo quindi amplierà (o restringerà ) l’utilizzo delle sue feature in funzione della banda, permettendo il passaggio tra Wi-Fi e rete dati senza interrompere la conversazione.