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Google corregge l’emoji incriminata e non solo

Grazia Di Maggio | 30 Novembre 2017

Google

Un cheesburger non realistico, formaggio con pochi buchi e birra senza schiuma. Le emoji, sempre più utilizzate, devono rispecchiare la realtà. Ecco la risposta di Google.

Le emoji sono diventate espressione di stati d’animo e di parole che non si riescono a scrivere, a volte difficili da trovare. Utilizzate in ogni contesto, eccetto quelli più formali, ma le App di messaggistica instantanea vivono di confidenze e filantropia.

Emoji, quindi, di ogni tipo, da faccine sarcastiche, alle classiche risate fino ad animali, segnali stradali e cibo. Il cibo, tematica che mette sempre tutti d’accordo è una delle cause principali che ha portato sostenitori del famosissimo cheesburger a schierarsi contro Google, per un errore, a detta dei buon gustai di tutto il mondo, imperdonabile e da dilettanti. Quindi da rettificare immediatamente.

E così è stato, neanche le emoji possono permettersi il lusso di simulare la realtà, devono esserne una fedele copia in tutte le sue sfaccettature soprattutto le più gustose e così, dopo un’attenta ricerca si è notato che la sequenza con cui era stato composto l’incriminato panino era ampiamente errata: mettere il formaggio tra il pane e l’hamburger non è ammissibile.

Inoltre, Google per farsi perdonare di tale svista ha anche apportato modifiche ad altri alimenti come il formaggio, la cui forma è diventata più realistica e, infine, la birra con la schiuma che copre l’orlo, proprio come regola vuole. “Anche perché Apple non ha mai avuto di questi problemi”… affermando i più pungenti.