Lanciato nel lontano 2008, Google Map Maker era un servizio online che forniva agli utenti più volenterosi un sistema per arricchire Google Maps, segnalando strade, punti di riferimento e dettagli sulle attività .
Dopo una serie di attacchi di spam e altre modifiche con contenuti osceni, Google messo in stand-by lo strumento a maggio del 2015, per poi riaprirlo qualche mese dopo con dei moderatori che avrebbero dovuto controllare la situazione. Infine però la piattaforma è stata definitivamente, e molte delle sue funzionalità sono state integrate nel più celebre e diffuso Google Maps. Il tutto lo si apprende chiaramente da un post pubblicato nella pagina di supporto all’applicazione, in cui il colosso di Mountain View ha appunto spiegato che a partire dal 31 marzo il servizio di modifica delle mappe è stato chiuso.
Ora coloro i quali vorranno contribuire al miglioramento delle mappe di Google potrà farlo direttamente da Google Maps, con la promessa che le funzionalità sparite con saranno reintrodotte nei futuri aggiornamenti.