Successivo
Google, ora esiste il dominio dedicato ai meme

News

Google, ora esiste il dominio dedicato ai meme

Andrea Sanna | 29 Novembre 2023

Google

Da ora su Google esiste un dominio dedicato ai meme. Sì, avete capito bene! Ecco cosa è emerso a riguardo dalla stessa piattaforma

Il dominio dedicato ai meme su Google

Qualsiasi cosa può diventare un meme e questo tipo di ironia trattata sul web, ora avrà un tassello in più. Pare infatti che Google abbia pensato bene di andare incontro ai propri utenti con una vera e propria trovata. Quale, vi starete chiedendo? L’azienda di Mountain View ha pensato di lanciare il dominio .meme. Di cosa si tratta? Ve lo spieghiamo qui a seguire.

Sia su The Verge che sul blog ufficiale di Google è presente la notizia emersa proprio nella giornata di ieri. Questo fa presente infatti che è possibile registrare siti web, sfruttando il dominio. Portali come knowyour.meme risultano già esistenti.

Il motivo si può ricercare nel fatto che il nuovo dominio top-level risulta registrabile in early access (con dei costi aggiuntivi) attraverso il sito web get.meme. Ancora non è disponibile, ma molto presto lo sarà. E proprio partire dal 5 dicembre 2023 se ne potrà parlare, dato che è la giornata prevista per il lancio ufficiale. Il tutto si avvierà dalle ore 17:00 italiane.

Entro la fine dell’anno su Google quindi arriverà un’altra possibilità di domini registrabili. Da poco tempo è stato reso disponibile il dominio .ing, quindi sembra trattarsi di un momento di novità in generale in questo ambito. È pur vero che il .meme potrebbe attirare l’attenzione da parte dei social in maniera piuttosto evidente. Sulle varie piattaforme, infatti, spesso se ne usufruisce e dunque potrebbe essere un modo decisamente più veloce e pratico per ritrovarli e, di conseguenza, utilizzarli.

Quindi da ora in poi su Google ci sarà da divertirsi con il dominio dedicato ai meme!

Recentemente ricordiamo che sempre Google ha apportato alcune modifiche importanti, da Maps alla creazione di nuove emoji. Senza dimenticare che sempre nell’ultimo periodo anche anche pensato di sostituire le password con impronte digitali e volto.