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Google semplifica le ricerche: ecco cosa cambierà

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Google semplifica le ricerche: ecco cosa cambierà

Andrea Sanna | 6 Dicembre 2022

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Google apporta delle modifiche e semplifica le ricerche. Scopriamo insieme cosa cambierà con il nuovo aggiornamento

Ricerche semplificate su Google

Tra le tante novità di queste settimane, una arriva direttamente da Google. Attualmente nel motore di ricerca ci troviamo ad avanzare pagina per pagina quando facciamo una ricerca. Ma ora L’azienda informatica statunitense semplifica anche questa funzione.

In che modo? I risultati di Google sul desktop li vedremo in un’unica pagina dallo scrolling continuo. Esattamente come avviene per i dispositivi mobile, ora anche sui pc sarà possibile. Come informato da Mountain View, però, non si tratterà di un vero e proprio scorrimento infinito, ma 6 pagine totali racchiuse in un’unica.

Terminate le sei pagine, Google mostrerà la scritta: “vedi altro“, che permetterà dunque di poter proseguire con la ricerca. Questo quanto si legge dalla pagina ufficiale presente su Twitter.

“A partire da oggi, stiamo introducendo lo scorrimento continuo sul desktop in inglese negli Stati Uniti in modo che tu possa continuare a visualizzare facilmente più risultati di ricerca. Quando raggiungi la parte inferiore di una pagina dei risultati di ricerca, ora potrai visualizzare fino a sei pagine di risultati”.

Questa importante novità di Google parte dagli Stati Uniti con le ricerche in lingua inglese. Pian piano il tutto si estenderà anche negli altri Paesi e di conseguenza nelle varie lingue.

Quando arriva in Italia? Vi chiederete. L’attesa sembra essere ancora, ma non dovrebbero essere così lunghe le tempistiche. Ciò che è certo è che da ora in poi la ricerca su Google sarà continua e non divisa in pagine. I risultati della ricerca, dunque, arriveranno man mano che si scorre con la pagina.

Google quindi apporta una semplificazione importante al suo motore di ricerca. Questa scelta, sicuramente, avvantaggerà anche i siti che non si ritroveranno a figurare dalla seconda pagina in poi, anziché sulla prima. Un piccolo premio, quindi, per quegli articoli che compaiono oltre la prima pagina. Ma sarà comunque importante comparire tra i primissimi risultati.

Tra l’altro Google ha anche pensato come l’utente medio anziché proseguire nella propria ricerca, non vada oltre le prime quattro pagine. In questo modo, dunque, qualcosa forse potrebbe cambiare.