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Hardware

Ai test MFC-250C, la multifunzione compatta per l’home office

Marco Martinelli | 12 Agosto 2009

A meno di 100 euro, Brother propone una Mfp a getto d’inchiostro con fax di serie.

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Nei negozi a 99 euro (Iva inclusa), la MFC-250C è uno dei modelli più economici del catalogo Brother di unità  multifunzione a getto d’inchiostro con fax di serie. La periferica è basata su un motore di stampa da 27 pagine per minuto in monocromatico e 22 pagine per minuto a colori e utilizza quattro cartucce d’inchiostro separate, la cui autonomia dichiarata (in conformità  alle norme ISO/IEC 24711) è di 300 pagine in bianco e nero e 260 pagine in quadricromia. La parte superiore dell’unità  è occupata dallo scanner piano con risoluzione hardware di 1.200 x 2.400 ppi e profondità  colore di 36 bit, capace d’indirizzare l’output verso il software Ocr, come allegato a un messaggio di posta elettronica oppure di salvarlo direttamente sul Pc o su una memoria flash inserita nella porta Usb anteriore, compatibile PictBridge. La gestione della carta è affidata all’unico cassetto estraibile da 100 fogli A4, che agisce anche da raccoglitore frontale; il percorso a U non facilita l’impiego di supporti a grammatura elevata, che durante le prove hanno talvolta causato problemi di trascinamento. La multifunzione dispone di un pannello di controllo ricco di comandi e per facilitarne l’identificazione i pulsanti delle funzioni principali hanno dimensioni maggiorate e sono retroilluminati. Purtroppo, il display è piuttosto piccolo e solo testuale, un compromesso necessario per contenere i costi. Il software in dotazione comprende il modulo Control Center 3, comune a tutte le multifunzione Brother, che controlla l’unità  e gestisce documenti e immagini attraverso l’applicativo PaperPort 11SE. Il driver di stampa è sufficientemente completo, mentre quello dello scanner (compatibile Twain) ha opzioni limitate alla scelta fra tre tipi di originali (Fotografia, Web, Testo), modalità  di scansione (bianco e nero, scala di grigi e colore) e risoluzione; gli unici parametri configurabili manualmente sono il livello di luminosità  e di contrasto. brother-velocita.png

Il modulo Ocr di PaperPort è una soluzione elementare e adatta per un uso saltuario: la precisione nel riconoscimento dei caratteri dei documenti acquisiti durante le prove ci è parsa poco soddisfacente sia in termini di precisione sia di capacità  di mantenere la formattazione originale.

Nei test della velocità  di stampa, la MFC-250C si è rivelata alquanto lenta: il tempo richiesto per completare la batteria di documenti campione è stato di 31 minuti e  36 secondi. I tempi registrati con i file generici di testo e grafica sono parsi in linea con quelli ottenuti lo scorso mese dalla Brother CDP-585CW, mentre nel test fotografico da Adobe Photoshop la MFC-250C ha impiegato più di 8 minuti, il doppio del modello citato. Sul versante qualitativo, il testo ha mostrato caratteri un po’ imprecisi a tutte le risoluzioni e dimensioni delle font. Il test monocromatico di CorelDraw ha evidenziato difetti quali sottili righe bianche nelle barre di nero pieno e una densità  non ottimale della scala dei grigi; il pattern al 50% di nero è risultato uniforme, ma con una grana abbastanza visibile.

brother-voto.pngNelle stampe da Excel, i grafici sono risultati precisi ai bordi e con una buona uniformità  del colore nelle campiture, ma con tonalità  un po’ spente su carta comune. A livello fotografico i risultati sono rientrati nella media, con immagini soddisfacenti sul piano cromatico, grana contenuta e sfumature sufficientemente morbide. Nei test di copia, la MFC-250C ha fornito risultati discreti, riuscendo a riprodurre fedelmente gli originali sia a colori sia in bianco e nero.
In conclusione, la MFC-250C è una multifunzione facile da usare, ma la lentezza in stampa e la modesta qualità  del testo la rendono adatta a svolgere solo attività  moderate e senza troppe pretese in ambito domestico o in un piccolo ufficio, dove la presenza del modulo fax integrato può rappresentare, in questa fascia di prezzo, l’unico vero bonus.
Da PC Professionale di giugno 2009