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CPU

Intervista ad AMD: dai 45 nm alla prossima generazione di Cpu Opteron

Redazione | 19 Maggio 2008

Nei giorni scorsi abbiamo avuto l’occasione di intervistare Ian McNaughton, Senior Manager Product and Platform Marketing EMEAI (Europe, Middle East, […]

Nei giorni scorsi abbiamo avuto l’occasione di intervistare Ian McNaughton, Senior Manager Product and Platform Marketing EMEAI (Europe, Middle East, Africa, India) su vari argomenti di interesse generale: le Cpu Phenom X3 e X4, la prossima generazione Opteron e la visione di mercato dell’azienda che rivela una spiccata propensione per il passaggio ad architetture sempre più complesse, con un indicazione precisa sul futuro multi core delle Cpu.

Phenom
  • 44946a_phex3_logo_e_rgb_lowres.jpg AMD ha recentemente introdotto le Cpu Phenom X3, quale sarà  il loro posizionamento effettivo sul mercato rispetto ai Phenom X4 di pari frequenza?

AMD ha oggi un significativo vantaggio strategico con i prodotti di tipo triple core. Permettono di avere una Cpu dalle prestazioni elevate a un prezzo molto aggressivo. Attualmente abbiamo posizionato i triple core ad un prezzo a metà  strada tra i modelli Phenom X4 e gli Athlon 64 X2.

  • Le frequenze operative sono, per il momento, un punto a sfavore per AMD. I triple core saranno in grado di superare le limitazioni che hanno i quad core? Quali sono le vostre previsioni sulle frequenze raggiungibili dallo step B3?

Come abbiamo dimostrato ampiamente quando abbiamo ottenuto la leadership del mercato con i nostri dual core, la pura frequenza operativa non conta, e il mercato attuale non è assolutamente diverso. Noi siamo in un mondo in cui l’alta definizione continua a crescere, in cui gli utenti utilizzano contenuti digitali a casa, al lavoro e anche sul momento, accedendo ai contenuti con un singolo, semplice gesto. Dato questo, un mondo HD è supportato in maniera migliore da architetture multi core, con 3 core che migliorano le prestazioni offerte da 2 e 4 che risultano meglio di 3, così come un controller di memoria integrato nelle Cpu multicore native è una caratteristica migliore rispetto a un single core o un dual core che lavora ad alta frequenza.

  • AMD sta per adottare un nuovo processo produttivo a 45 nm. Questo nuovo step tecnologico è solo un die shrink o introdurrà  delle piccole migliorie nella microarchitettura? Quali previsioni fate sulle frequenze raggiungibili dalle Cpu a 45 nm?

Ci saranno significativi incrementi prestazionali nel passaggio da 65 nm a 45 nm. Ulteriori dettagli saranno però resi pubblici solo quando i prodotti saranno effettivamente in commercio.

  • Le Cpu Phenom sono disponibili con 3 o 4 core. AMD ha in programma di introdurre anche una versione Phenom X2? Quali pensate siano le differenze tra l’utilizzo di processori a 2, 3 e 4 core nel segmento desktop?

Ci siamo sempre impegnati nel mercato dual core, e continueremo a farlo in futuro.

AMD offre inoltre la più elevate flessibilità  nella scelta tra 2, 3 e 4 core nel segmento desktop. Per il mercato consumer l’utente ha la possibilità  di scegliere tra Cpu a singolo o doppio core, mentre nel segmento mainstream, in cui l’utente richiede una maggiore potenza elaborativa, AMD offre sia i triple sia i quad core, con una notevole flessibilità  sia per quanto riguarda il prezzo sia la potenza di calcolo.

  • Avete intenzione di mantenere il brand Athlon X2 per le Cpu dual core desktop?

Athlon è uno dei marchi riguardanti il mondo informatico più famosi del mondo, di conseguenza noi continueremo a offrire sul mercato processori Athlon sia single core sia dual core.

  • opteron.jpgLa nuova generazione di processori Opteron ha la possibilità  di raggiungere frequenze operative e prestazioni superiori nel breve periodo?

Si, pensiamo di rendere disponibile l’Opteron 2360 SE (da 2,5 GHz n.d.r.) per la fine del secondo trimestre del 2008.

  • In che modo il nuovo core Shanghai modificherà  l’architettura attuale? AMD continuerà  con un approccio monolitico o per incrementare il numero di core unirà  distinte Cpu come fa ora la concorrenza?

Il primo processore a 45 nm server, chiamato Shanghai, continuerà  a essere di tipo quad core nativo. In aggiunta all’aumento della cache L3 da 2 Mbyte a 6 Mbyte ci saranno delle migliorie generali nel core e nella gestione della memoria. In seguito, dopo Shanghai, abbiamo intenzione di prolungare la vita operativa della nostra piattaforma server attuale con socket 1207 con l’introduzione di Istanbul. La nuova Cpu sarà  dotata di un’architettura di tipo monolitico a 6 core, e utilizzerà  ancora il socket 1207 attuale. Questo aiuterà  gli OEM a preservare gli investimenti sulle piattaforme e migliorare le performance-per-watt. Nella prima parte del 2010 AMD ha in programma di introdurre il socket G34 con cui passare a Cpu a dodici core con controller di memoria Ddr3.

  • Quando verranno introdotte le nuove piattaforme di tipo mobile Puma e Swift? Avete in mente di creare un “ecosistema” simile a Centrino?

AMD continua a offrire e supportare una piattaforma aperta in cui OEM e ODM possono scegliere la tecnologia wireless che prediligono, in accordo con il loro target di mercato, che sia Broadcom, Marvell o Atheros. Con questo ecosistema aperto di AMD gli utenti che comprano un notebook basato su Cpu AMD hanno generalmente un segnale wireless migliore, che equivale a una migliore esperienza relativa all’utilizzo del proprio portatile. Centrino non è un “ecosistema”, è un progetto di marketing.

  • Il Tdp e la temperature di funzionamento molto alti delle Cpu Phenom influenzano la massima frequenza raggiungibile dall’architettura? Il passaggio ai 45 nm in che modo cambierà  le cose?

Il Tdp per le Cpu Phenom è all’interno del range mondiale definito per le piattaforme mainstream. Il Phenom X4 9100e è inoltre l’UNICO 65 nm quad core, Intel non è in grado di produrre Cpu con una simile efficienza energetica. Il passaggio dai 65 nm ai 45 nm porterà  un miglioramento del consumo energetico in abbinamento a prestazioni superiori.

  • Le recenti dimissioni di Phil Hester che impatto avranno sui piani di AMD? Chi prenderà  il suo posto?

Phil ha avuto un grande impatto sulla strategia di prodotto e nella strategia di AMD. Le funzioni dirigenziali sono state affidate a un gruppo di CTO (Chief Technologies Officier) in grado, grazie a una visione globale e collettiva, di concentrare meglio gli sforzi per la definizione di nuove strategie di mercato.