Nel campo dei desktop aziendali la differenza tra un semplice assemblato e un Pc di marca è molto netta: il primo è un puro insieme di componenti hardware, il secondo è invece una soluzione completa, progettata nei dettagli per soddisfare le esigenze business. E, a differenza dei desktop consumer, le prestazioni o il prezzo d’acquisto non costituiscono i fattori di scelta essenziali. I parametri su cui bisogna puntare sono altri, come l’affidabilità del prodotto, i bassi costi di gestione (Tco o Total Cost of Ownership) e la facilità di gestione e manutenzione, anche da remoto.
L’offerta di Acer per il segmento business si concretizza da sempre nella famiglia Veriton che, alla fine del 2008, è stata profondamente rinnovata tanto nell’estetica quanto sotto l’aspetto delle soluzioni hardware. Tra le nuove proposte spiccano in particolare i modelli Veriton M670G, S670G e L670G, molto simili dal punto di vista hardware, ma profondamente divisi come fattore di forma.
La serie M adotta uno chassis microtower, la S punta sul classico formato desktop convertibile, mentre la L, la più compatta, è racchiusa in un telaio ultrasmall. Come già accennato, la piattaforma hardware di questi tre sistemi è praticamente la stessa e questo consente a un’azienda di avere un’unica immagine software per tutti i desktop, mischiando tra loro i diversi formati a seconda delle necessità .
Il colosso taiwanese ha adottato, per le sue nuove macchine, soluzioni Intel con processori Core 2 (sia dual che quad core), chipset Q45 con motore grafico integrato e southbridge ICH 10DO con supporto a volumi Raid. Disponibili inoltre, per tutte le configurazioni, macchine certificate Intel vPro. A cambiare, tra le tre configurazioni, sono ovviamente le possibilità di espansione: si passa da quelle limitate della L670G a quelle davvero eccellenti della M670G.
Questo mese abbiamo provato proprio un modello di quest’ultima famiglia, caratterizzato da un’elevata potenza di calcolo, ben superiore a quelle che sono le esigenze di un normale client aziendale. La Cpu, in questo caso, è un Core 2 Duo E8400 con frequenza di 3 GHz, installata su una scheda madre micro Atx proprietaria. Il northbridge (Q45) è la versione business della famiglia 4 di Intel ed è dotato di un motore grafico integrato (GMA 4500) compatibile con le DirectX 10 e senza dubbio sufficiente per normali esigenze 2D.
In alcune occasioni però (se ad esempio si utilizzano pannelli con risoluzioni particolarmente elevata come 1.920 x 1.200 o se si hanno esigenze di elaborare immagini o video) la grafica integrata non basta. In questo caso Acer offre come alternativa una scheda Nvidia Geforce 9500GS con 512 Mbyte di memoria integrata. Da segnalare che questa scheda supporta Cuda e che ciò si traduce, in certi ambienti, con l’accelerazione del lavoro attraverso l’utilizzo della Gpu. Al momento le soluzioni commerciali non sono certo molte (su tutte spicca Adobe CS4) ma l’attenzione dei programmatori dovrebbe portare in breve a un maggiore supporto.
Come tutti i chipset della famiglia 4, anche il Q45 supporta tanto la Ddr2 quanto la Ddr3. In questo caso la scelta è caduta, correttamente, sulla Ddr3. Il prezzo ormai allineato, la maggiore velocità e i minori consumi rendono adesso questo standard sicuramente migliore. Piccolo neo della configurazione è stato però aver inserito un solo banco di memoria (da 2 Gbyte), aspetto che non consente di sfruttare correttamente il dual channel. Il reparto disco è, senza dubbio, il fiore all’occhiello di questa configurazione: il southbridge è infatti l’Ich10DO che supporta architetture Raid 0, 1, 5 e 10. In questo caso il telaio (dotato di quattro vani interni da 3,5″) consente in teoria di adottarle tutte.
Tutta la linea M670G ha, di default, due unità Sata II da 320 Gbyte configurate in Raid 1 o mirroring. Lo spazio complessivo è pari a un solo disco, ma è il prezzo da pagare per avere la massima sicurezza dei dati, che sono costantemente duplicati. Attenzione però a non cadere in errore e a credere che il backup non sia più necessario: in caso di infezione da un virus o di una banale disattenzione, i dati potrebbero andare comunque persi. Inoltre, per particolari esigenze, come internet point, laboratori informatici o università è disponibile una particolare scheda hardware (Acer PCGuard) con cui è possibile ripristinare l’intero sistema in appena 10 secondi.
Nel mondo aziendale il concetto di legacy free è indubbiamente sconosciuto: in questo caso è necessario garantire la compatibilità con tutte le periferiche, anche quelle più obsolete. Non deve dunque stupire, sul retro, la presenza sia di una porta seriale che di quella parallela. L’unica concessione, in questo caso, è la mancanza del lettore floppy. Il nuovo telaio è davvero curato, sotto tutti gli aspetti. Ovviamente, come ci si aspetta da un sistema aziendale, l’accesso è completamente toolless (ovvero non necessita di nessuno strumento), come anche toolless è sostituire o aggiungere schede di espansione, unità disco o lettori ottici, grazie a una struttura priva di viti e basata su comode slitte di fissaggio. La ventilazione e gli scambi termici sono affidati a una griglia frontale particolarmente ampia, mentre la Cpu può beneficiare di una soluzione che aspira aria fresca direttamente dall’esterno. Ottimo infine la cura costruttiva e il cablaggio, che vede una migliorata gestione dei cavi (questi ultimi ora sono nascosti sotto la scheda madre migliorando così l’ordine e il buon ricircolo d’aria). Da segnalare l’approccio “verde” di Acer nella realizzazione di questi prodotti, come evidenziato anche dalla lettera G (green) nella sigla. Tutti i nuovi Veriton sono stati progettati per essere più efficienti dal punto di vista energetico, riducendo i consumi ma senza per questo sacrificare le prestazioni.
Visto che i desktop in azienda sono spesso accesi per decine di ore al giorno, avere consumi ridotti comporta sia un più basso impatto ambientale sia minori costi nella bolletta elettrica. Acer ha posto attenzione anche alla realizzazione fisica degli chassis, costruiti con materiali privi di Pvc. I desktop Veriton “G” rispondono agli standard internazione per il basso consumo energetico (Energy Star 4.0, Epeat Silver e Green Seal) nonché alle normative RoHS. Per quanto riguarda il sistema operativo, i nuovi Veriton hanno precaricato Windows Vista Business, ma la confezione include il downgrade kit per passare a Windows XP Professional. Precaricato inoltre anche il Veriton Control Center, una suite di utility che include i programmi QuickMigration, PowerSaver, SynchSmart, SmartBoot e HelpDesk. Come questi nomi lasciano intuire, si tratta di strumenti che agevolano la gestione dei dati (come migrazione dal vecchio sistema o sincronizzazione), ottimizzano i consumi energetici e velocizzano l’avvio dei programmi più utilizzati. Da ultima, ma non certo meno importante, la garanzia offerta: tre anni di cui il primo con intervento direttamente onsite.
Caratteristiche tecniche
Cpu: Intel Core 2 Duo E8400 3,0 GHz
Scheda madre / chipset: Acer Q45T-AM / Intel Q45 + Ich10DO
Memoria: 1 x 2.048 MByte Samsung Ddr3 1.066 MHz
Chip grafico / memoria locale: Nvidia GeForce 9500GS / 512 Mbyte
Slot di espansione: 1 Pci Express 16X 2.0, 1 Pci Express 1X, 2 Pci
Chip di rete: Intel 82567LM Gigabit Ethernet
Disco rigido / capacità : 2 x Western Digital Caviar Blue / 2 x 320 Gbyte
Unità ottica: Hitachi-LG GH15F
Porte posteriori: 1 Ps/2, 6 Usb 2.0, 1 seriale, 1 parallela, 1 Dvi, 1 Vga, 1 Hdmi, 1 Rj-45, 6 jack audio
Porte frontali: 5 Usb 2.0, 1 microfono, 1 cuffia
Alimentatore: Delta Elettronics 300 watt
Tastiera e mouse: kit Acer Usb
Sistema operativo: Microsoft Windows Vista Business 32 bit SP1
Accessori: card reader multiformato
Software aggiuntivo: Veriton Control Center
Euro 970,80 Iva inclusa
Pro
• Cura dei dettagli e progettazione curata
• Completo sotto tutti i punti di vista
• Ottimo rapporto prezzo/prestazioni
Contro
• È presente un solo modulo di memoria