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GPU

AMD Radeon HD 7970

Michele Braga | 22 Dicembre 2011

AMD Vga

AMD anticipa di qualche giorno il Natale per i dettagli della nuovissima Radeon HD 7970, la prima e la più […]

AMD anticipa di qualche giorno il Natale per i dettagli della nuovissima Radeon HD 7970, la prima e la più potente scheda grafica a singola Gpu della famiglia di prodotti con architettura Southern Islands. Oggi vi presentiamo una breve anteprima delle caratteristiche del Radeon HD 7970, l’unica della quale possiamo rivelare dettagli in anticipo rispetto alle mosse con le quali AMD cambierà  la propria offerta di mercato nei primi mesi del 2012.

In chiusura del 2010, con il lancio della famiglia Northern Islands e dei Radeon HD 6900, AMD aveva introdotto un primo stacco progettuale con il passato; con Southern Islands la distanza diviene ancora più marcata in virtù della profonda rivisitazione del cuore dell’architettura. Dopo un anno di stagnazione per l’intero settore della grafica 3D, soprattutto nella nicchia dei prodotti di fascia alta dedicati ai videogiocatori e agli utenti più evoluti e appassionati, le novità  che AMD mette in campo sono veramente tante.

Partiamo dal processo produttivo con il salto dai 40 ai 28 nanometri che ha permesso di stipare nel silicio Tahiti del Radeon HD 7970 ben 4,312 miliardi di transistor. Questa tecnologia produttiva permette al processore grafico di operare alla frequenza di 925 MHz lasciando comunque un notevole margine di crescita; proprio questo margine sarà  il terreno di gioco sul quale i partner di AMD potranno sbizzarrirsi con overclock di fabbrica, così da proporre al videogiocatore incallito prodotti più performanti di quello standard.

Sul fronte della memoria segnaliamo l’introduzione del controller con un bus ampio 384 bit (sei canali da 64 bit) che supporta memoria Gddr5 cin frequenza operativa equivalente di 5,5 GHz per una banda passante massima teorica di 264 Gbyte/s.

Abbiamo riassunto in tabella le principali caratteristiche delle schede grafiche AMD e Nvidia più recenti e che rappresentano l’offerta per il segmento più alto del mercato della grafica 3D a Pc.

Un’architettura ricca di novità 

Con Southern Islands AMD introduce una nuova generazione di architettura identificata con il nome autoesplicativo Graphics Core Next del quale vi presentiamo lo schema d’insieme rimandandovi alla lettura della prova sul prossimo numero di PC Professionale per un’analisi nel dettaglio.

Il nucleo centrale dell’architettura è costituito da 32 Compute Unit, ciascuna delle quali integra al suo interno 64 stream processors per un totale di 2.048. Proprio qui troviamo una delle novità  più interessanti perché i progettisti AMD hanno abbandonato l’approccio Vliw5 e Vliw4, utilizzata rispettivamente per i Radeon HD fino alla serie 6800 e per quelli 6900, a favore di qualcosa di più flessibile e meno strutturato. Una Compute Unit è organizzata al suo interno in 4 unità  Simd (Single Instruction Multiple Data), ciascuna delle quali contiene a sua volta 16 stream processor, gestite da uno scheduler programmabile unico. A fianco delle unità  Simd sono presenti 4 unità  di texture e una struttura di registri e cache completamente ridisegnata per garantire prestazioni elevate non solo con i carichi di lavoro tipici dei motori grafici dei videogiochi, ma anche con applicazioni multimediali, di calcolo, di produttività  e scientifici.

Prestazioni, ma con consumi sempre sotto controllo

Tra le tante novità  spiccano le nuove tecnologie di controllo e efficienza energetica legate a doppia mandata al vincolo delle prestazioni che, per un prodotto di questo calibro, è il primo obiettivo nella scaletta delle priorità . Ecco quindi che dietro a nomi come AMD PowerTune e ZeroCore Power si celano sistemi di monitoraggio e controllo delle tensioni di alimentazione, delle correnti, dei consumi, delle frequenze e delle temperature senza soluzione di continuità  mentre la Gpu è attiva. La frequenza operativa è gestita con estrema granularità  così da offrire sempre il massimo delle prestazioni all’interno dei parametri di consumo massimi. Quando il sistema di controllo rileva una situazione di staticità  dell’immagini piuttosto che di predisposizione all’ingresso in fase di Idle del sistema ecco che emergono le soluzioni di risparmio energetico: da 24 watt giù fino a meno di 3 watt grazie allo spegnimento effettivo della Gpu, al mantenimento del solo circuito di refresh delle memorie e del controller Pci Express. Tutto questo non solo quando si ha una sola scheda nel Pc, ma anche nel caso di configurazioni Crossfire.

In tabella trovate un piccolo estratto delle prestazioni e comparazioni sulle prestazioni che troverete nell’articolo di approfondimento sul numero 251 di PC Professionale.