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Test: MyPaint, open source per disegnare al Pc

Redazione | 3 Novembre 2014

Grafica

Il programma gratuito offre un set molto ricco di pennelli e mette a disposizione una tela di dimensioni illimitate. MyPaint […]

Il programma gratuito offre un set molto ricco di pennelli e mette a disposizione una tela di dimensioni illimitate.

MyPaint è un applicativo che appartiene alla schiera in constante crescita dei programmi open source. Si tratta di un software per il disegno artistico a computer ed è disponibile nelle versioni per Windows a 32 e a 64 bit, Os X e Gnu/Linux. MyPaint è disponibile anche in italiano (ma parecchie voci dei menu sono ancora in inglese) ed è naturalmente compatibile con le tavolette grafiche, da cui riceve le informazioni sulla pressione e – se l’hardware la rileva – l’inclinazione della penna.

L’interfaccia del programma è tradizionale e minimalista. I comandi visibili a schermo sono pochi, lo stretto indispensabile; addirittura, è possibile raggruppare tutte le voci di menu in un singolo tasto in alto a sinistra, per far sparire la riga con i comandi di base. I pochi tasti aprono altrettanti pannelli, che sono flottanti oppure sono impilabili lungo il lato destro dello schermo. In totale ci sono cinque pannelli (di cui due molto simili dedicati alla selezione delle tinte) e tre menu a tendina che replicano buona parte delle regolazioni raccolte nei pannelli appena citati. Così l’utente può scegliere se avere le funzioni subito accessibili nelle finestre sempre aperte oppure disponibili in menu retrattili, per massimizzare l’area di lavoro.

MyPaint-01

In MyPaint le finestre sono poche e impilabili a destra. In alternativa si possono usare menu retrattili, per avere quasi l’intero schermo a disposizione dell’area di disegno.

Una particolarità  interessante di MyPaint è la tela (canvas) illimitata: il disegno può crescere in tutte le direzioni e l’utente non deve preoccuparsi di centrare il dipinto, di inquadrarlo correttamente o di spostarlo perché ha raggiunto uno dei bordi. Lo sfondo può avere una trama o un colore preso dalla libreria dei preset (non personalizzabili) e le pennellate sovrastanti non interagiscono in alcun modo con l’eventuale ruvidità  apparente della tela. È possibile ruotare il disegno con incrementi di 22,5° per applicare i tratti nella maniera più comoda, senza con questo compromettere la qualità  del documento, dato che la rotazione avviene solo a livello di visualizzazione a schermo, non di pixel veri e propri del file.

MyPaint è piuttosto limitato in quanto a spazi colore, dato che supporta solo Rgb e Hsv, ma se non altro può evidenziare nella ruota colore le armonie, con puntatori che indicano le tinte affini, complementari e così via. I preset dei pennelli sono veramente numerosi e sono distribuiti in cinque librerie separate (altre sei sono scaricabili dal sito del programma), con le icone che li rappresentano di immediata comprensione. Ogni pennello è definito da molti parametri, personalizzabili e raccolti in un pannello dedicato. Il bello è che è possibile attivare l’aggiornamento in tempo reale, così ogni cambiamento di queste variabili è subito visibile perché applicato all’ultima pennellata nel disegno. In questo modo anche l’utente alle prime armi può ottenere velocemente il risultato desiderato, per poi proseguire nella composizione.

Gli altri due pannelli nell’interfaccia contengono una sorta di tavolozza in cui provare i pennelli e i colori (ma non per mischiare le vernici e campionarle), e i livelli, gestiti in maniera standard e molto utili per ricalcare un’immagine di riferimento. Il programma supporta infatti la regolazione della trasparenza e cinque modalità  di sovrapposizione, tra cui Moltiplica e Brucia. Nelle nostre prove, eseguite con una tavoletta Wacom, abbiamo apprezzato la bontà  dei pennelli e la tela illimitata, che libera da ogni preoccupazione circa la posizione del disegno.

Grazie alle regolazioni, numerose e precise, è possibile simulare praticamente ogni tipo di pennello e di sistema di pittura. Abbiamo però anche notato che sono assenti le funzioni più avanzate disponibili in Corel Painter, un riferimento assoluto in questo campo. MyPaint, infatti, non dispone di algoritmi per simulare il comportamento reale degli acquerelli, delle vernici a olio pastose, dell’asciugatura delle pennellate su un supporto più o meno bagnato. Il lavoro finale può essere salvato in formato OpenRaster, Png (con o senza sfondo trasparente) oppure Jpeg (con qualità  bloccata al 90%).
Nicola Martello

MyPaint

Gratuito

PRO

Interfaccia sintetica ma chiara
Numerosi preset per i pennelli
Canvas illimitato
Personalizzazione completa dei pennelli

CONTRO

Non tutte le voci sono in italiano
Gli spazi colore sono solo Rgb e Hsv
Assenti gli algoritmi avanzati per la simulazione delle vernici reali

Produttore: Martin Renold, https://mypaint.intilinux.com