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Shuttle punta su Ivy Bridge per un sistema compatto

Redazione | 15 Ottobre 2012

Le prestazioni di questo piccolo Shuttle ricalcano in maniera fedele quelle ottenibili da un sistema di pari configurazione di stampo […]

Le prestazioni di questo piccolo Shuttle ricalcano in maniera fedele quelle ottenibili da un sistema di pari configurazione di stampo desktop. La configurabilità  interna regala inoltre a questo barebone una nota di versatilità  difficilmente riscontrabile altrove. Sulla stessa identica base è infatti possibile costruire un sistema supersilenzioso o ultraperformante. Per il primo è sufficiente adottare la grafica integrata nelle Cpu Intel di nuova generazione e puntare su componenti a basso consumo, facendo in modo che la ventola del dissipatore resti quasi sempre ferma o a regimi di rotazione inudibili. Utilizzando una scheda grafica discreta, anche con dissipatore a due slot, è possibile avere un personal computer con prestazioni da top di gamma, il tutto racchiuso in un semplice, elegante, parallelepipedo nero satinato.

Nei nostri test, utilizzando una Cpu Ivy Bridge Core i7 3770K e una scheda grafica Amd Radeon HD 5850 abbiamo ottenuto risultati eccellenti. Nei contesti di produttività  personale o creazione multimediale la potenza disponibile è fin troppa, rendendo questo modello una scelta sensata anche in ambienti dove la potenza elaborativa è il fattore chiave per il successo. Nel complesso il nuovo barebone top di gamma Shuttle migliora quanto di già  eccellente visto nelle precedenti generazioni. Il rinnovo effettuato da Intel con le Cpu Ivy Bridge ha indiscutibilmente giovato anche a produttori esterni che hanno potuto ringiovanire le proprie gamme di prodotti e presentare sul mercato innovazioni di ottimo livello.

Il prezzo è l’unico neo di questo altrimenti perfetto sistema compatto. Pur non brillando mai per convenienza assoluta i precedenti modelli Shuttle potevano vantare una quasi equivalenza rispetto all’acquisto di un sistema simile con case, alimentatore, scheda madre e dissipatore di calore da assemblare a cura dell’utente. Il SZ77R5 è invece nel complesso piuttosto caro e costa almeno 100 euro in più del modello precedente dedicato ai processori Sandy Bridge.

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