Seguendo l’ondata di rinnovamento portata dai dischi Ssd in tutti i segmenti di mercato l’azienda Fusion-io ha presentato un dispositivo molto particolare in grado di raggiungere velocità di trasferimento eccezionali, che ridimensiona indiscutibilmente tutti i dati dei migliori prodotti oggi in commercio.
A differenza dei “classici” Ssd il dispositivo in questione, chiamato ioXtreme card, non è costruito all’interno di un parallelepipedo facente funzioni di disco rigido, ma è collocato su una scheda Pci Express più simile all’apparenza a una scheda audio che a un dispositivo di archiviazione.
Tutto ciò è dovuto al fatto che, per riuscire a sfruttare appieno la banda disponibile, la connessione Sata II a 3 Gbit/s va stretta ed è stato necessario utilizzare un Pci Express X4. I dati infatti parlano chiari: lettura e scrittura (casuali!) hanno valori di trasferimento pari a 700 Mbyte/s e 600 Mbyte/s.
Gli altri dati non lasciano indifferenti: latenza inferiore a 50 microsecondi (0,05 ms) e fino a 120.000 operazioni di input/output al secondo. La capacità del primo modello in commercio sarà di 80 Gbyte e il prezzo inferiore (non si sa di quanto) ai 1.000 dollari.
L’utilizzo principale è quello dei server caratterizzati da intense attività di I/O, come database o simili, ma in futuro dispositivi di questo tipo dedicati ai normali desktop potrebbero eliminare definitivamente il collo di bottiglia attualmente rappresentato dalle periferiche di archiviazione.