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Storage

My Book World Edition: un solo disco per mille funzioni

Davide Piumetti | 19 Giugno 2009

Con il My Book World Edition è possibile archiviare tutti i propri dati su un unico supporto, rendendoli accessibili ovunque.

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La sempre maggior diffusione dei contenuti personali autoprodotti, come fotografie o piccoli filmati, unita al crescere continuo delle librerie musicali domestiche, ha portato nel tempo a richiedere sempre più spazio di archiviazione, possibilmente condiviso e accessibile da ogni luogo. Per soddisfare questa richiesta sono nati i piccoli dischi esterni domestici dotati di connettività  di rete, utili per archiviare i dati provenienti da fonti diverse e di renderli disponibili per una moltitudine di altri dispositivi elettronici.
Western Digital, per soddisfare questa crescente fetta di pubblico, presenta una nuova versione del proprio prodotto dedicato al settore dell’archiviazione condivisa in ambito puramente domestico: My Book World Edition.

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Il dispositivo si presenta nella tradizionale forma a libro Western Digital, motivo ricorrente che definisce in maniera chiara l’appartenenza alla linea My Book. Il design è però stato rivisto, con una nuova scocca in plastica, un nuovo led frontale a cinque segmenti e una miglior aerazione dell’interno. Sul retro sono presenti il connettore Ethernet, una Usb 2.0 per l’espansione della capacità  e la presa per l’alimentazione. Il raffreddamento non è in questo caso un problema, grazie anche all’adozione di un disco Caviar GP la temperatura non raggiunge mai livelli rilevanti.
Le capacità  offerte sono il vero e proprio punto di forza del dispositivo, a partire dalla semplicissima interfaccia di configurazione web, funzionante su tutti i sistemi operativi, è possibile definire in maniera immediata la condivisione di cartelle, la creazione di varie politiche di accesso agli utenti e l’abilitazione di un accesso di tipo Ssh con certificato Ssl. La sicurezza è dunque garantita. Con il My Book World Edition viene fornito un ottimo software di backup automatizzato prodotto dall’azienda stessa e chiamato WD Anywhere. Con pochi passaggi è possibile definire politiche di backup dei file locali sul dispositivo esterno, semplici o incrementali e, in caso di problemi, recuperare direttamente i propri dati. L’utente è accompagnato passo dopo passo nella configurazione, riuscendo a ottenere perfettamente quanto desiderato.
wd-3.jpgLa destinazione domestica del prodotto è evidente, oltre per quanto appena accennato, anche per il supporto alle tecnologie UPnP e Dlna e iTunes server. Grazie a queste caratteristiche il My Book World Edition si presta perfettamente a diventare il contenitore multimediale domestico per eccellenza, al quale accedere tramite iTunes, media extender, console da gioco e ovviamente Pc per visualizzare tutti i documenti archiviati. Attraverso l’interfaccia web è inoltre possibile accedere a una sezione Downloader, che permette al My Book di scaricare al proprio interno i file presenti su Internet attraverso il protocollo http. Manca purtroppo all’appello un client Bittorrent, che avrebbe completato in maniera definitiva le caratteristiche multimediali del dispositivo. Il nome scelto da Western Digital per questo prodotto, World Edition, richiama una delle più interessanti funzioni accessorie.
mybook-voto.pngA corredo del disco è infatti fornito il software MioNet che permette, previa registrazione sul sito omonimo, di accedere ai contenuti presenti sul proprio disco ovunque ci si trovi (a patto ovviamente che esso sia acceso e raggiungibile dalla rete Internet). Western Digital ha migliorato notevolmente le prestazioni rispetto alla generazione precedente, raggiungendo tramite connessione gigabit circa 25 Mbyte/s in lettura e 13 Mbyte/s in scrittura da rete.
Il My Book World Edition è nel complesso un ottimo prodotto, caratterizzato dall’elevata qualità  costruttiva tipica di Western Digital e corredato da un ampio ventaglio di funzioni aggiuntive che lo rendono perfettamente adatto al ruolo di accentratore multimediale domestico.

Da PC Professionale di giugno 2009