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Honda e Softbank hanno stretto una partnership per l’intelligenza artificiale

Davide Micheli | 22 Luglio 2016

IA

Le due aziende nipponiche Honda e Softbank stanno lavorando insieme ad alcuni progetti nell’ambito dell’intelligenza artificiale.

I due colossi nipponici Honda e Softbank hanno comunicato in questi giorni di aver stretto una partnership, attraverso la quale lavoreranno insieme allo sviluppo di nuovi prodotti dotati di intelligenza artificiale che siano capaci di comunicare con le persone attraverso una serie di sensori e di videocamere, unendo il meglio dei due mondi di Asimo e Pepper, due robot capaci rispettivamente di muoversi e di interagire con gli umani.

Negli ambiti automotive e hi tech, del resto, sono sempre di più le aziende che si stanno impegnando nella realizzazione di sistemi robotici che permettano di incrementare da una parte il livello di confort e, dall’altra, anche la sicurezza alla guida dei veicoli: tuttavia, almeno fino ad oggi, secondo gli esperti l’essere umano detiene ancora un primato di abilità  e capacità  alla guida che non può essere messo in discussione dalle macchine.

La casa automobilistica Honda ha fatto sapere che, nel corso del mese di settembre, aprirà  un nuovo laboratorio dedicato alla ricerca sull’intelligenza artificiale a Tokyo, mentre dal canto suo Softbank ha sottolineato come la sua divisione robotica – Cocoro SB – attiva nella ricerca per le soluzioni di intelligenza artificiale basate sul cloud, sia pronta a collaborare con il costruttore di auto per migliorare la mobilità  delle persone.

In maniera particolare, Softbank (che proprio nei giorni scorsi ha acquisito Arm) rimarca come lo scopo sia quello di instaurare una sorta di empatia tra i conducenti e i loro veicoli, un obiettivo che l’azienda ha dimostrato di poter raggiungere, se si osserva quanto fatto con il suo robot Pepper. Quali risultati otterranno Softbank e Honda attraverso la partnership?

Riusciranno a ristabilire la fiducia del mercato nell’affidabilità  e sicurezza dei sistemi, dopo gli incidenti in cui sono state coinvolte diverse Tesla, riaccendendo il dibattito circa il fatto di estendere le potenzialità  di soluzioni come Autopilot?