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Come coprire tutta la casa con il segnale Wi-Fi

Redazione | 13 Gennaio 2015

Domanda: Nel mio appartamento, a causa della collocazione della presa telefonica, il router Wi-Fi è installato in posizione decentrata e […]

Domanda: Nel mio appartamento, a causa della collocazione della presa telefonica, il router Wi-Fi è installato in posizione decentrata e non riesco a coprire tutta la casa con il segnale wireless. Inizialmente avevo fatto fronte al problema con un repeater che creava una seconda rete Wi-Fi con Ssid diverso (nella configurazione non era possibile impostarlo diversamente): il risultato era che nelle posizioni intermedie i client (nel caso specifico, tablet e smartphone) faticavano a passare da una rete all’altra e spesso obbligavano ad eseguire manualmente questa operazione. In seguito, a causa di alcune modifiche logistiche all’interno dell’appartamento, non ho più potuto installare il repeater nella posizione in cui era collocato in precedenza e sono quindi sono passato ad una configurazione Powerline/Wi-Fi, con un secondo access point nella stanza che non sarebbe raggiunta dal segnale wireless del router principale. A tal riguardo chiedo il vostro consiglio: in questi casi è preferibile impostare due Ssid (con conseguente switch problematico nelle zone di sovrapposizione dei due segnali) o il medesimo? Ci sono delle controindicazioni? Come bisogna comportarsi in questo caso con la gestione dei canali radio? Il mio desiderio sarebbe quello di ottenere una configurazione che permetta un passaggio fluido tra le due reti da parte di tutti i client collegati.

Risposta: Esistono diversi modi per configurare una rete wireless con access point multipli, purtroppo ognuno di essi ha pregi e difetti. Per scegliere la soluzione migliore bisogna comprendere alcune limitazioni inerenti ai dispositivi utilizzati per implementare la tecnologia Wi- Fi: ogni access point genera una propria rete e ne gestisce il traffico. Per questo motivo un trasferimento dati deve essere completato sullo stesso access point sul quale viene iniziato. Normalmente non è possibile cambiare da una rete Wi-Fi ad un’altra, ad esempio, durante il download o lo streaming audio/video in quanto, al momento del passaggio, si verificherà  una breve interruzione della connessione con il conseguente fallimento dell’operazione. Esistono alcuni servizi (e protocolli di rete) che implementano una gestione avanzata degli errori di trasmissione che possono fare fronte a questi eventi, ma si tratta di casi particolari. È per questo motivo che, fino a quando è possibile, gli adattatori Wi-Fi cercano di mantenere la stessa connessione, anche quando il segnale diventa debole. Il passaggio ad un’altra rete wireless viene preso in considerazione solo come ultima istanza, quando il segnale è davvero troppo basso oppure le interferenze sono tali da rendere impraticabile la comunicazione. Questo comportamento è del tutto diverso rispetto a quanto avviene con i network cellulari, sui quali è invece prevista la possibilità  di passare da un ponte radio all’altro anche durante una telefonata. In generale la possibilità  di fare roaming su reti Wi-Fi è disponibile solo in alcune installazioni enterprise in cui gli access point multipli sono soggetti ad una gestione centralizzata, ma si tratta di configurazioni costose e che richiedono hardware specifico.

Per quanto riguarda la configurazione basata sull’utilizzo di un solo Ssid, bisogna prestare la massima attenzione ad impostare i parametri della connessione in maniera omogenea su tutti gli access point. Infatti non è sufficiente che le reti abbiano gli stessi Ssid e password. Devono condividere anche tutte le altre impostazioni, compreso il metodo di certificazione (Wpa o Wpa2) ed il protocollo crittografico (Aes o Tkip). Questo prerequisito può diventare difficile da rispettare se gli access point sono di produzione diversa ed i loro menu di configurazione non prevedono le stesse opzioni. Con un solo Ssid si avrà  il vantaggio di rendere più facile il passaggio tra reti wireless parzialmente sovrapposte, in quanto la maggior parte degli adattatori Wi-Fi adotta politiche meno stringenti quando considera gli access point come facenti parte della stessa infrastruttura. Il difetto di questa configurazione consiste nel fatto che, con l’Ssid unico, si delega in-toto all’adattatore Wi-Fi la selezione di quale access point utilizzare.

Mantenendo invece Ssid distinti si avrà  comunque la possibilità  di scollegarsi da una rete wireless e passare manualmente ad un altro access point. Questa possibilità  risulta utile se si utilizza il Wi-Fi in una zona in cui si ricevono più reti wireless ma la differenza nella potenza del segnale non è tale da far scattare la procedura di passaggio all’access point in posizione più favorevole. La selezione dei canali radio da dedicare al Wi-Fi è una operazione ancor più complicata. Se si ha la fortuna di vivere in una villa in aperta campagna, senza altre abitazioni adiacenti e con l’intera banda di frequenza a 2,4 GHz a propria disposizione, si potrà  agire sulla configurazione degli access point fissando per ognuno una frequenza radio ben distanziata dalle altre, in modo da ridurre le interferenze e massimizzare l’efficienza della rete wireless.

Invece nel caso, più probabile, che si abiti in un condominio il blocco delle frequenze non è una operazione consigliabile. Infatti i vicini di casa potrebbero accendere, anche solo temporaneamente, altri dispositivi Wi-Fi sulle frequenze assegnate agli access point rendendo la nostra rete wireless inutilizzabile. In particolare le reti generate dalla funzione di tethering degli smartphone, che variano continuamente per collocazione e intensità , si sovrappongono spesso ad altri segnali rendendo inevitabili operazioni di riassegnazione delle frequenze. Nella maggior parte dei casi sarà  quindi necessario lasciare attiva l’opzione che consente all’access point di scegliere in maniera automatica la migliore frequenza disponibile. Purtroppo molti dispositivi Wi-Fi implementano in maniera abbastanza rozza la scansione della banda di frequenza e non sono in grado di garantire una scelta ottimale. A tale scopo accertatevi di aver aggiornato il firmware del dispositivo all’ultima versione disponibile, nella speranza che il produttore abbia introdotto migliorie a questa importante funzione.