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Computer nuovi, interfacce vecchie

Redazione | 16 Maggio 2014

Domanda. Credo che come me altre persone si trovino nella condizione di dover utilizzare software datati che richiedono le oramai […]

Domanda. Credo che come me altre persone si trovino nella condizione di dover utilizzare software datati che richiedono le oramai vetuste interfacce seriali Rs-232, soprattutto quando queste sono gestite mediante accessi diretti a Com1 o Com2. A breve dovrò sostituire il mio notebook, un Dell di quattro anni fa ancora dotato di porta seriale, e sarò costretto a portarmi dietro due computer per gestire ancora i software che girano su Windows 98, virtualizzati in ambiente XP. Purtroppo, spesso i convertitori Usb-seriale non funzionano e ciò impedisce di usare un Pc nuovo per far girare i software in questione. Ogni tanto mi trovo a dover accendere ancora un vecchio computer di 12 anni fa, l’unico mezzo per ripristinare vecchi software di macchine utensili a controllo numerico. 

A volte, anche con la virtualizzazione non si riesce a dialogare con l’elettronica integrata in questi dispositivi e non si può certo dire ai clienti di cambiare un macchinario solo perché con i computer di ultima generazione la manutenzione non sarà  più possibile. Non a caso si è sviluppato un mercato di vecchi notebook riparati, ma ciò non risolve il problema di doversi portare dietro più Pc e con l’abbandono del supporto tecnico da parte dei produttori è inevitabile che si creino delle falle nella sicurezza. Anche a me piace gestire la Tv o l’amplificatore Hi-Fi da smartphone o tablet o ricevere assistenza da remoto, ma non so se impedire di collegarsi al mondo esterno, anche se obsoleto, possa essere una scelta corretta nei confronti dell’utenza.

rs232-pci-expressRisposta. Nei computer di ultima generazione i produttori hanno adottato politiche molto aggressive di legacy removal, ovvero la rimozione di interfacce e standard considerati inutili e obsoleti. Sono così scomparse non solo le interfacce seriali e parallele, ma anche i controller per floppy disk, per dischi fissi Ide e le unità  ottiche Parallel Ata, oltre agli ultimi slot Pci. Ciò ha obbligato molti utenti, al momento dell’aggiornamento del proprio computer, a rottamare periferiche ancora perfettamente utilizzabili nelle configurazioni precedenti.

Nella maggior parte dei casi queste possono essere sostituite con una spesa minima, perciò oggi non ha più senso mantenere scanner, stampanti e webcam per porta parallela. In altre situazioni, invece, il passaggio non è altrettanto semplice, come dimostra il caso del lettore: le porte seriali, che nell’immaginario collettivo sono state pensionate con i modem 56K, spesso sono l’unico tramite per scambiare dati con apparecchiature professionali o con macchinari a controllo numerico e nessuna alternativa offre le stesse garanzie di una tradizionale interfaccia Rs-232. Gli adattatori Usb-seriale dipendono strettamente dalla qualità  del software di supporto e, sotto questo aspetto, alcuni produttori si sono impegnati molto per sviluppare driver che emulano correttamente le porte Com1 e Com2 e i meccanismi di gestione degli interrupt. Gli adattatori Usb-seriale di questo tipo funzionano bene con i software più datati, ma possono risultare incompatibili con le ultime versioni di Windows o in particolari configurazioni hardware. Prima di dotarsi di questi adattatori ci si dovrebbe sempre accordare col rivenditore per avere garanzia di risarcimento in caso di mancato funzionamento.

Le interfacce Rs-232 e Lpt possono essere aggiunte ai computer desktop e notebook che ne sono privi mediante schede Pci Express ed ExpressCard.

Le interfacce Rs-232 e Lpt possono essere aggiunte ai computer desktop e notebook che ne sono privi mediante schede Pci Express ed ExpressCard.

In alternativa agli adattatori Usb-seriale, alcuni notebook permettono d’installare un’interfaccia Rs-232 per slot ExpressCard, soluzione che consente di gestire la seriale direttamente dal sistema operativo senza bisogno di driver aggiuntivi. Purtroppo, i notebook e gli ultrabook di ultima generazione sono privi di slot di questo tipo e impediscono questa linea d’azione. Infine, per i computer desktop sono disponibili schede Pci Express che consentono di aggiungere due porte Rs-232 e una porta parallela. Anche in questo caso si ottiene un buon livello di funzionalità , ma il costo di questi componenti può raggiungere e superare 50 euro. Come spesso accade, i produttori fanno leva sul fatto che chi si trova ad aver bisogno di queste schede d’espansione spesso non ha alternative ed è costretto a pagare la somma richiesta.

Ci auguriamo che una delle soluzioni indicate sia adeguata alle necessità  del lettore e gli consenta di continuare a utilizzare gli strumenti richiesti dalla sua attività  professionale.