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Disco fisso non rilevato all’accensione del computer

Redazione | 14 Febbraio 2014

Domanda: Per l’archiviazione dei miei dati personali e la condivisione su più computer, negli ultimi anni ho utilizzato un disco esterno […]

Domanda: Per l’archiviazione dei miei dati personali e la condivisione su più computer, negli ultimi anni ho utilizzato un disco esterno da 3,5 pollici che, purtroppo, recentemente ha smesso di funzionare. Se lo collego al computer tramite Usb, il led sul case continua a lampeggiare a ritmo regolare, ma il disco non è rilevato e, ascoltando con attenzione, non emette alcun rumore. Ciò mi ha fatto pensare che i piattelli magnetici del disco non stiano ruotando. Ho quindi deciso di smontare il case e, con un po’ di pazienza, sono riuscito a estrarre l’hard disk, un Samsung Hd103si da 1 Tbyte con interfaccia Serial Ata. Per eseguire una diagnostica con l’utilità  EsTools di Samsung ho collegato il disco al mio computer desktop, ma all’accensione il computer si è bloccato senza visualizzare nemmeno la schermata del Bios. Ho controllato i cablaggi più volte e i collegamenti sono stati eseguiti correttamente. Inoltre, collegando un altro hard disk con gli stessi cavi, il computer è partito senza problemi e ha rilevato la memoria di massa aggiuntiva. Quale può essere l’origine del malfunzionamento? Chiedo aiuto perché sul disco Samsung sono memorizzati dati molto importanti.

I servizi professionali di data recovery sono in grado  di recuperare il contenuto di un disco fisso con motore guasto. L'operazione è eseguita in una camera bianca.

I servizi professionali di data recovery sono in grado
di recuperare il contenuto di un disco fisso con motore guasto. L’operazione è eseguita in una camera bianca.

Risposta: La procedura messa in atto è corretta: per eseguire una diagnostica approfondita con EsTools di Samsung è necessario collegare l’hard disk al controller Serial Ata integrato nel chipset della scheda madre. In questo modo, la diagnostica opera al massimo grado d’attendibilità . Il comportamento atipico del computer dopo il collegamento farebbe pensare a un cortocircuito. Escludendo che il danno sia stato prodotto durante le operazioni di smontaggio dal case esterno, è possibile che il problema sia dipeso dalla rottura del motore elettrico che fa girare i piattelli magnetici oppure dall’elettronica di controllo. Purtroppo, si tratta di guasti abbastanza gravi che precludono ogni procedura di recupero dei dati attuabile dall’utente. Senza un backup aggiornato, l’unica possibilità  è di rivolgersi a un servizio professionale di data recovery. Per recuperare il materiale contenuto nel disco è infatti necessario aprirne il telaio in camera bianca, smontare i piattelli magnetici e installarli in un dispositivo in grado di leggerli. A questo punto si potrà  lanciare un software per trasferire i dati in un archivio che potrà  poi essere consegnato al proprietario del disco. Si tratta di un’operazione complessa e potenzialmente piuttosto costosa, praticabile solo se le informazioni contenute nel disco sono importanti e non altrimenti sostituibili. Alcuni servizi di data recovery offrono preventivi gratuiti. Il lettore potrà  quindi decidere se il costo dell’operazione sia adeguato al valore dei dati contenuti nel disco danneggiato prima di commissionarne il recupero.