La Cpu è da sempre uno degli ingredienti fondamentali nella ricetta che determina le prestazioni finali del sistema. Sebbene molti software siano in grado di trarre un considerevole vantaggio dalla potenza di calcolo del processore grafico demandando a esso l’esecuzione di alcune operazioni (la decodifica video è l’esempio più indicativo), la maggior parte delle applicazioni si appoggia ancora oggi alla Cpu.
Per questo motivo il processore figura tra i primi candidati nella lista dei possibili aggiornamenti che possono essere eseguiti su un Pc.
Costo: fino a 180 euro
Tempo: da 30 minuti a 1 ora
Difficoltà : media/difficile
Attrezzi: cacciaviti e pasta termoconduttiva
Il primo passo da fare per prepararsi a questo intervento è identificare le caratteristiche del processore presente nel sistema: modello, frequenza operativa del core e del bus di collegamento al sistema, socket utilizzato e consumo. Per fare ciò potete affidarvi all’utility Cpu-Z di CPUID, molto dettagliata, ma estremamente compatta e non invasiva.
Il secondo passo consiste nell’individuare la lista di compatibilità della vostra scheda madre che deve essere controllata sul sito del produttore. Dovrete quindi recuperare il modello esatto di quella installata nel vostro sistema e anche in questo caso Cpu-Z è in grado di darvi un aiuto prezioso.
Già che ci siete non dimenticate di verificare la disponibilità di una nuova versione del bios della scheda madre e se questo amplia la lista di compatibilità a processori di produzione più recente delle vostro. Una volta in possesso di queste informazioni avrete tutti gli strumenti necessari a spulciare i listini AMD o Intel per scegliere un’unità compatibile a livello hardware con il vostro sistema, ma più potente di quella in vostro possesso. Consigliamo l’aggiornamento del processore solo a chi dispone di una piattaforma con socket AMD AM2+ o Intel Lga775; qualora il vostro sistema utilizzasse un’architettura di generazione antecedente sappiate che il gioco non vale quasi mai la candela. In questo caso meglio valutare l’acquisto di un nuovo desktop oppure la sostituzione di scheda madre, processore e memoria.
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Cpu-Z vi permette di recuperare le caratteristiche della Cpu senza aprire il Pc.
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Se avete ancora un processore a singolo core, magari un Celeron o un Athlon di vecchia data, l’imperativo è, se possibile, passare a un processore dual core: due core sono sempre meglio di uno singolo, anche se non utilizzate applicazioni ottimizzate.
Se avete una configurazione su base AMD con socket AM2+, questo è il momento buono per pensare a un aggiornamento del processore. La recente famiglia di processori Phenom II può essere installata sia sui nuovi socket AM3 sia sui più datati AM2+. Grazie al controller i memoria compatibile con memoria Ddr 3 e Ddr 2 non sarete nemmeno costretti a sostituire quella di cui disponete, a meno che non dobbiate effettuare un aggiornamento anche di questo comparto. Al momento il nostro consiglio è di orientarsi su un modello Phenom II X3 710 o 720 Black Edition; queste Cpu implementano lo stesso quantitativo di cache dei modelli di fascia più alta (6 Mbyte), ma tre core invece di quattro.
Se la vostra piattaforma è su base Intel con socket Lga 775 potrete scegliere tra un nutrito numero di processori; se la vostra Cpu non appartiene alla famiglia Intel Core, questo è momento di fare il grande passo e adottare un processore appartenente alla famiglia Core 2.
Anche in questo caso per mantenere un costo di aggiornamento contenuto, ma al tempo stesso fruttuoso vi consigliamo un Core 2 Duo E8400 o un Core 2 Quad Q8400 se utilizzate applicazioni ottimizzate per il multithread.