Domanda: Da qualche tempo sto ricevendo, ogni giorno, diverse mail pubblicitarie, sempre dallo stesso dominio. Per arginare il problema ultimamente sto accedendo alla mailbox via Web e aggiungo di volta in volta come mittenti bloccati gli indirizzi che arrivano da quel server. Purtroppo questa soluzione non è soddisfacente perché i mittenti dello spam aggirano semplicemente il problema inventandosi ogni giorno nuovi account, che ovviamente risultano non ancora bloccati. Esiste un modo per bloccare tutti i messaggi che arrivano da siti il cui unico scopo è inviare spam? O esiste qualcuno a cui segnalare l’abuso? È veramente fastidioso essere invasi in questo modo da qualcuno che non dimostra il minimo rispetto per gli altri!
Risposta: La maggior parte dei servizi di posta elettronica è attualmente dotata di schemi di protezione contro lo spam. Questi strumenti devono però operare con la massima cautela al fine di evitare che messaggi legittimi vengano dirottati nella spazzatura. È per questo motivo che, anche in casi eclatanti, evitano di classificare interi domini come generatori di spam: è sempre possibile che all’interno del gruppo esistano pochi utenti “veri” che hanno il diritto di continuare ad inviare posta, la quale non deve essere cestinata.
Utilizzando il servizio di segnalazione spam disponibile tramite l’interfaccia web si hanno comunque effetti benefici: infatti se un determinato messaggio viene identificato come spam, i gestori del server possono rimuoverlo dalla casella postale di tutti gli utenti che ancora non lo hanno letto, riducendo così in maniera sensibile la mole della posta indesiderata che raggiunge i client Pop3/Imap installati sui nostri computer casalinghi. Per eseguire operazioni di questo tipo è però necessario avere la certezza che la posta in questione sia davvero spam e la probabilità che il messaggio sia indesiderato aumenta mano a mano che sale il numero di persone che fanno clic sul bottone di segnalazione. A complemento della protezione “light” messa in atto dai server postali, ogni utente può decidere di implementare un proprio filtro, più aggressivo.
Questa linea di azione è preferibile, in quanto ogni utente è responsabile della posta che riceve e nel caso il filtro porti alla perdita di alcuni messaggi, ciò avverrà solo nella propria casella postale e non su quella di altri utenti che usufruiscono dello stesso mail server. Esistono quindi diversi tipi di filtri personali, alcuni si installano all’interno del client di posta elettronica e selezionano i messaggi dopo averli scaricati. Altri invece si frappongono tra Internet ed il client e-mail e scartano lo spam potenziale ancor prima che questo arrivi sull’hard disk dell’utente. Tra i software più apprezzati come filtri anti-spam vogliamo ricordare SpamBayes. Questo strumento si presenta sotto forma di plug-in che può essere installato all’interno dei più diffusi client di posta elettronica tra i quali Mozilla Thunderbird, Outlook Express, Gmail e così via e può funzionare sia in abbinamento ad account Pop3 e Imap. Come il nome lascia intendere viene applicato un filtro bayesiano, ovvero che utilizza metodi basati su statistiche, per individuare i messaggi che hanno una maggiore probabilità di essere spam.
Questo tipo di filtri, dopo il training iniziale, ha una percentuale di errore molto contenuta. Spamihilator, invece, si installa in background nel sistema operativo e filtra i messaggi indesiderati prima che questi raggiungano il client di posta elettronica. Lo spam viene così dirottato in un’apposita cartella, dalla quale l’utente può recuperare eventuali falsi positivi. Il vantaggio di Spamihilator è che può operare con qualsiasi client, in quanto non richiede di interfacciarsi direttamente con il programma. Meritano infine di essere menzionati anche due utility più semplici: AntySpam e K9.
AntySpam è un plug-in per Outlook che implementa un semplice schema di filtraggio basato su black list e white list. Non sono utilizzati algoritmi statistici o altri complicati stratagemmi e ciò lo rende molto semplice da configurare, anche per gli utenti meno esperti. K9, invece, è un’utility per gli utenti ai quali piace avere il controllo su tutto quello che accade all’interno del proprio computer. Il suo complicato pannello di controllo consente di gestire ogni minima impostazione.