Domanda: Sul mio MacBook Pro equipaggiato con un’unità Ssd da 250 Gbyte ho creato una partizione nella quale ho installato Windows 7. Tutto funziona regolarmente ma, a causa di sviluppi successivi, avrei la necessità di aumentare lo spazio dedicato a questo sistema operativo. Le due partizioni sono in formato Ntfs per quanto riguarda Windows e Hfs per il Mac. Come potrei effettuare l’operazione senza correre il rischio di danneggiare le due installazioni? Ci possono essere degli imprevisti? Ho bisogno del mio Pc per lavoro e vorrei essere sicuro di non combinare disastri!
Risposta: OS X integra una gestione efficace delle partizioni ma gli strumenti forniti a corredo del sistema operativo di Apple non prevedono un supporto specifico per altri formati, tra i quali il Ntfs di Windows. Tentando quindi l’operazione di ridimensionamento della partizione con queste utility si rischia di danneggiare non solo l’installazione di Windows ma anche l’Os nativo. In passato per eseguire l’operazione desiderata dal lettore la procedura consisteva nell’esecuzione di un backup completo di Windows, nella cancellazione della partizione e successiva ri-creazione in base alle nuove dimensioni, seguito dal ripristino del backup.
Come è facile immagine si tratta di una procedura laboriosa e che richiede i suoi tempi di lavorazione. Fortunatamente sono ora disponibili alcuni strumenti che, supportando sia Windows sia OS X, consentono di evitare la fase di backup. Se si desidera utilizzare software gratuito, la scelta principale è GParted (Gnome Partition Editor). Questa utility è stata sviluppata per i sistemi operativi GNU/Linux ma è in grado di gestire anche le partizioni Hfs/Hfs+ tipiche dei computer Mac. Oltre al pacchetto installabile è disponibile anche un Cd-Rom avviabile che consente di gestire le partizioni senza il bisogno di installare il software (o Linux) sul computer da trattare. Al momento in cui scriviamo è disponibile la distribuzione GParted Live 0.22.0-1 scaricabile gratuitamente da qui.
Questa soluzione ha però i suoi lati negativi: molti utenti hanno segnalato che sull’hardware Mac l’esecuzione di GParted risulta particolarmente lenta e che quindi operazioni di spostamento o ridimensionamento di partizioni di grandi dimensioni possono richiedere diverse ore e, in casi estremi, intere giornate. Un altro fattore da tenere in considerazione è che l’indicatore di progresso visualizzato durante le operazioni non ha una granularità fine e quindi è possibile che il programma sembri bloccarsi per lunghi intervalli di tempo, mentre in realtà sta lavorando alacremente per eseguire le operazioni richieste dall’utente. Quindi, se decidete di utilizzare questo software, armatevi di pazienza e mettete in conto di non avere il computer a disposizione per tutto il pomeriggio. In alternativa a GParted esiste uno strumento che è stato esplicitamente progettato per i computer OS X che eseguono Windows in una macchina virtuale, come nel caso del nostro lettore. Il software in questione è Camptune X di Paragon Software, acquistabile a 19,95 dollari.
Questo strumento può ridistribuire lo spazio dell’hard disk tra partizioni Ntfs e Hfs senza difficoltà e può anche porre rimedio ad alcune incongruenze che si creano in sistemi che fanno utilizzo misto di partizionamento Gpt (Guid Partition Table) e Mbr (Master Boot Record). Infine Camptune X supporta in maniera esplicita l’OS X 10.10 (Yosemite) e la nuova gestione Core Storage (Fusion Drive/FileVault). Il nostro lettore potrà valutare le alternative sopra indicate e scegliere quella più adeguata alle proprie necessità .