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Windows 7 e la partizione “fantasma

Redazione | 24 Luglio 2015

Asus

Domanda: Negli scorsi mesi ho acquistato un Pc che mi è stato fornito con Windows 7 preinstallato. Ho immediatamente notato la […]

DomandaNegli scorsi mesi ho acquistato un Pc che mi è stato fornito con Windows 7 preinstallato. Ho immediatamente notato la presenza di una partizione “fantasma” nella parte iniziale del disco e, ancor prima di documentarmi in merito, ho contattato il venditore per chiedergli come mai 100 Mbyte fossero stati sottratti alla capacità  di immagazzinamento dati dell’hard disk. Mi è stato riferito che si tratta di una partizione di sistema e che fa parte della normale configurazione di Windows 7. Non soddisfatto di questa risposta ho cercato una procedura per eliminarla e ripristinare la piena disponibilità  dell’hard disk e, dopo aver effettuato l’immagine completa del disco con Clonezilla, ho seguito alcune procedure che ho reperito in Internet. Purtroppo queste non sono andate a buon fine perché in occasione dell’esecuzione di “BcdBoot” il sistema ha indicato di aver rilevato un firmware Uefi (scheda madre Asus H97M-E) e di non poter proseguire. Per fortuna sono riuscito a ripristinare l’hard disk dall’immagine eseguita in precedenza ed il Pc ha ricominciato a funzionare regolarmente. Ora vi chiedo se esista una procedura per ottenere il mio scopo perché mi infastidisce davvero sprecare questi 100 Mbyte (inoltre, per quanto mi risulta, se il sistema operativo fosse stato installato suddividendo il disco in almeno due partizioni questa partizione da 100 Mbyte non sarebbe stata creata)

Risposta: La partizione System Reserved è una prerogativa che è stata introdotta con Windows 7 e viene creata quando si esegue l’installazione su un hard disk che non contiene sistemi operativi precedenti. In condizioni normali a questa partizione non viene assegnata una lettera identificativa e rimane quindi inaccessibile all’utente. La sua presenza viene però evidenziata mediante la Gestione Disco degli Strumenti di Amministrazione del sistema operativo. Questa partizione svolge principalmente due funzioni: prima di tutto contiene al suo interno il Boot Manager e tutti i dati relativi alla configurazione di avvio.

Come ulteriore funzione, in questa sede sono archiviati i dati necessari per la crittografia BitLocker. Se l’utente decide di crittografare il proprio hard disk, la partizione System Reserved consente di mantenere separati i file necessari ad avviare il sistema operativo. Il caricamento del nucleo di Windows avviene quindi da questa partizione, non crittografata, che consente poi di accedere ai dati protetti. Senza la partizione System Reserved non è quindi possibile crittografare con BitLocker i dati personali archiviati sull’hard disk. La partizione System Reserved ha una dimensione predefinita di 100 Mbyte per i computer basati su Windows 7 e di 350 Mbyte quando si utilizza Windows 8. Esistono delle procedure che consentono di eliminare questa partizione ma, come appena spiegato, bisogna tenere presente i pro e i contro di questa operazione. Prima di tutto gli hard disk attuali raggiungono dimensioni dell’ordine dei Terabyte e quindi una partizione di 100 Mbyte costituisce una frazione irrisoria della capacità  di memorizzazione a disposizione. Considerate le funzioni di backup e sicurezza offerti da questa partizione, riteniamo che la sua allocazione sul disco sia accettabile e che, in linea generale, non sia consigliabile tentarne l’eliminazione. Se non si intende utilizzare la crittografia BitLocker e le funzioni di avvio da partizione separata, la linea di azione preferibile è impedire la creazione della partizione System Reserved durante l’installazione del sistema operativo. Così facendo Windows adatterà  la configurazione iniziale, prevenendo eventuali conflitti con i Bios, siano essi di tipo tradizionale o Uefi.

L'avvio di Windows 7 e 8 avviene da una partizione System Reserved. Per fare a meno di questa unità  nascosta il suo contenuto dovrà  essere spostato nella partizione primaria.

L’avvio di Windows 7 e 8 avviene da una partizione System Reserved. Per fare a meno di questa unità  nascosta il suo contenuto dovrà  essere spostato nella partizione primaria.

Per ottenere questo scopo è sufficiente creare sul nuovo disco fisso una partizione che occupi l’intera dimensione disponibile. Questa operazione dovrà  essere eseguita con un software stand-alone (come ad esempio il Live Cd di GpartEd) quindi, al momento dell’installazione, sarà  sufficiente indicare la partizione appena creata come destinazione del sistema operativo. Windows sarà  così installato nella sezione del disco da voi selezionata, omettendo la creazione della partizione System Reserved. Facciamo però notare che, anche utilizzando questa tecnica, non si avrà  un risparmio di 100 Mbyte (o di 350 Mbyte con Windows 8) perché i file e le informazioni che sarebbero altrimenti archiviate nella partizione nascosta saranno spostati all’interno dell’unità  primaria. In Internet sono state pubblicate alcune guide che spiegano come eseguire la rimozione della partizione System Reserved senza reinstallare Windows.

Questa operazione però è più complicata di quello che potrebbe sembrare perché, come spiegato in precedenza, i file di avvio sono memorizzati in questa sezione e non è quindi possibile eliminarla senza prima aver spostato questo materiale in un’altra sede. L’operazione richiede modifiche del Registro di configurazione, la copia di file di sistema, l’aggiornamento delle informazioni Bcd (Boot Configuration Data) e la modifica dello stato Active della partizione primaria. In Windows 8 l’operazione è ancor più complessa perché la funzione Windows Recovery Environment deve essere reinstallata in maniera coerente con la nuova configurazione. In alcuni casi è possibile eseguire alcune delle operazioni sopra indicate mediante la funzione di ripristino integrata nel Dvd-Rom di installazione di Windows ma anche in questo caso è possibile che si presentino conflitti o incompatibilità  con le funzioni di avvio del Bios. Non è quindi possibile garantire che le procedure reperibili in Internet funzionino in tutte le possibili configurazioni hardware.In conclusione dato che la dimensione della partizione System Reserved è limitata e che anche nel caso in cui si riesca ad eliminarla buona parte del suo contenuto andrà  comunque memorizzato nell’unità  primaria, riteniamo sicuramente preferibile mantenere il sistema operativo nella sua configurazione originale, come finalizzato da Microsoft.