Hewlett Packard si appresta a varare un piano di contenimento costi che con ogni probabilità porterà a una riduzione di 30.000 lavoratori, pari al 10% degli oltre 300.000 dipendenti. I tagli riguarderanno tutte le sedi di Hp tranne gli stabilimenti in Cina, l’area di mercato a maggior crescita in questi ultimi anni. La mossa, resa nota ieri in anteprima dal New York Times,è finalizzata a concentrare gli investimenti sulle forza vendita e sullo sviluppo di prodotti innovativi.
Sebbene Hp resti il numero uno sulla produzione di notebook e PC, l’azienda nell’ultimo anno fiscale ha visto ridursi notevolmente l’utile, pari a 7 miliardi di dollari su un fatturato di 127 miliardi di dollari per il 2011.
Il gruppo, presente su una quantità di segmenti di mercato, dalle stampanti, ai server e sistemi di storage non ha intenzione di dismettere nessuna linea di prodotto, ma deve concentrarsi sulla progettazione e innovazione di dispositivi all’avanguardia. Gli ultimi ultrabook annunciati ne sono un esempio, ma sui tablet ad esempio l’offerta Hp non ha avuto un gran successo e anche sul cloud computing l’azienda non sembra avere idee chiare su cosa intende fare.