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Software

Il fallimento di Google Plus e il futuro verso Youtube. Intervista a Giorgio Taverniti

Redazione | 27 Settembre 2016

Social

La prima regola del Cluetrain Manifesto afferma che “I mercati sono conversazioni” e l’approccio delle aziende sui Social Network ne […]

La prima regola del Cluetrain Manifesto afferma che “I mercati sono conversazioni” e l’approccio delle aziende sui Social Network ne è la più evidente applicazione. In queste conversazioni c’è da sempre un grande assente: Google. Abbiamo chiesto a Giorgio Taverniti, fondatore dello storico Forum Gt dove da oltre un decennio si parla di web e digitale nelle più diverse declinazioni, promotore di eventi sul mondo web in tutta Italia e Founder & COO Area Network di Search On Media Group, cosa ne pensa di quello che sta facendo Google.

Ciao Giorgio, abbiamo deciso di intervistarti perché sicuramente sei uno dei più attenti osservatori delle strategie di Google in Italia e non solo, con il tuo Fast Forward del martedì, spesso racconti quello che accade in casa Google e nei maggiori Social Network. In un tuo recente video, parlavi di Youtube e di come stia cambiando il suo “modo di essere”. Ma andiamo un passo alla volta.

Google da sempre cerca un proprio social che riesca in qualche modo ad attirare utenti e dopo diversi tentantivi andati decisamente male, come Google Buzz o Google Wave (qualcuno se li ricorda ancora?) sembrava aver trovato la strada con Google Plus, ma i dati non sembrano confermare questa possibilità , però ecco che Youtube comincia a cambiare forma. Ci racconti dal tuo lato di osservatore, cosa è successo ai precedenti tentativi di un social targato Google e cosa sta accadendo ora a Youtube?

Ciao Alessandro e grazie per questa intervista. Eric Schmidt, quando era CEO di Google, ammise candidamente le proprie lacune con una dichiarazione simile a questa: “è colpa mia, google-wave-ripabbiamo perso il treno dei Social Network. Siamo riusciti a creare prodotti in ogni ambito, tranne in quello social.” Perché mai Google è riuscito in ogni ambito e non in quello Social?
La risposta è semplice: perché le persone, per i social, non passavano dalla barra di ricerca. Tutto quello che passava e passa dalla ricerca di Google sono in grado di anticiparlo. Sono in grado di capire quanto venderà  un’auto prima del brand che la vende. Non a caso hanno fatto delle acquisizioni di una certa importanza anticipando cosa stava per accadere. 

google-buzz-ripAndroid è stata un’acquisizione. YouTube è stata un’acquisizione.
Quindi, tra prodotti loro creati da zero grazie alle analisi delle ricerche e aziende acquisite perché stavano esplodendo, hanno fatto molto bene. Ma con i Social, hanno perso un treno.
L’errore, per me, è aver peccato di presunzione. Hanno pensato di potercela fare anche in questo settore, invece stava per accadere qualcosa di epocale. Loro non sono social nel DNA e quindi hanno fatto un errore dopo l’altro. Il problema è che dentro Google, per puntare ad un Social Network, doveva cambiare tutto. E così hanno provato a fare, rischiando parecchio. Quando Google ha deciso di puntare tutto su Google+ ha rischiato due grandi cose:

  • Snaturare l’azienda Google,
  • Rovinare YouTube.

Sulla prima erano molto forti, non rischiavano molto, ma c’è stato del malumore per la scelta di puntare tutto su Google+. Quando è nata Alphabet (holding a cui fanno capo Google Inc. e altre società  controllate) tutte le aziende controllare hanno avuto maggiore libertà . YouTube però ne ha risentito parecchio di questi due anni di fermo. Hanno perso dei treni (Twitch, Pericoscope, Musica), non hanno innovato e gli YouTuber si sono spostati su altre piattaforme. Appena è nata Alphabet, YouTube è stata liberata. Infatti è arrivata una grande ventata di innovazione con molti progetti in corso e per fortuna, per come la vedo io, l’hanno salvata giusto in tempo. Google+ era forte, ma non lo hanno fatto evolvere per gli utenti. Lo hanno imposto, non hanno ascoltato la community e hanno fatto dei restyle che ne hanno ammazzato l’usabilità .

Secondo te Youtube, rischia di “snaturare” la propria natura?
Per come è pensato adesso il sistema di Community no. YouTube ha ascoltato gli YouTuber che chiedevano altri modi (che non siano video) per comunicare con il proprio pubblico. Perché è grazie a questa mancanza che ognuno di loro si è spostato su Twitter, Facebook, Instagram. E anche perché c’è l’annosa vicenda mai capita dagli YouTuber che se hai 10.000 iscritti non tutti e 10.000 ricevono il video. Questa cosa li fa impazzire perché YouTube non l’ha spiegata e quindi tendono a lamentarsi e a cambiare piattaforma o almeno affiancarla.
Credo che YouTube non rischi di snaturarsi, quello che invece sta rischiando è che la mancanza di comunicazione e di chiarezza per alcuni meccanismi sta allontanando molti YouTuber facendogli perdere la fiducia verso questa fantastica azienda.

Quanto sono importanti i Social Network per Google e perché?

“La mission di Google è organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e utili”. Nella maggior parte dei social network non riesce a entrare.
Direi che i Social stanno rendendo la vita dura a Google per riuscire a portare avanti la propria mission. Da un punto di vista invece di ricerca e di posizionamento sui motori di ricerca, Google ha interesse nello studio dei social perché è interessato alle condivisioni. Se riuscisse a leggere tutte le condivisioni delle persone in tempo reale potrebbe creare un algoritmo da affiancare a quelli attuali per influenzare la popolarità  di una risorsa. Oggi, per calcolare la popolarità , si basa principalmente sui link. Se riuscisse ad avere anche le condivisioni farebbe un passo in avanti. E questo per due motivi:

  • le condivisioni sono molto più spontanee di un link e quelle automatiche fatte da BOT sono facilmente ignorabili dagli algoritmi
  • le condivisioni agiscono molto nel breve periodo quindi potrebbe avere dei dati per tutto quello che sta accadendo ora.

Quindi dico che i Social per Google sono molto importanti. E chissà  che cosa potrebbero acquisire da un punto di vista di conoscenza avendo a disposizione un social molto usato.

Ci dici quale secondo te potrà  essere una delle novità  di Youtube?

Credo che a breve Google rilascerà  un’App specifica per i Live Streaming su Youtube.

 

Terminiamo questa intervista ringraziando Giorgio Taverniti per la disponibilità  concessa e aggiungiamo alcuni numeri di Youtube:

  • YouTube ha oltre un miliardo di utenti, quasi un terzo di tutti gli utenti su Internet.
  • Ogni giorno le persone guardano centinaia di milioni di ore di video su YouTube e generano miliardi di visualizzazioni.
  • YouTube, in particolare sui dispositivi mobili, raggiunge più adulti nella fascia di età  18-34 e 18-49 anni rispetto a qualsiasi rete via cavo negli Stati Uniti.
  • Gli Yuotuber italiani di maggiore successo guadagnano dai 7 ai 10€ per ogni 1000 visualizzazioni dei loro video
  • I più seguiti Youtuber italiani ricevono dai 1.000 ai 20.000€ per inviti ad eventi e feste
  • Molti Youtuber hanno veri e propri agenti dello spettacolo alle spalle, per aiutarli a guadagnare sempre di più.
  • Google Wave e Google Buzz sono stati abbandonati da Google dopo meno di due anni dalla loro apertura.

Cosa ne pensate di Youtube come il nuovo social network di Google?