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Il GS60 di Msi è un concentrato di potenza in due chili

Redazione | 3 Marzo 2015

MSI Notebook

Un notebook gaming con schermo da 15,6″ e la nuova Gpu GTX 970M. La serie GS60 identifica i notebook da […]

Un notebook gaming con schermo da 15,6″ e la nuova Gpu GTX 970M.

La serie GS60 identifica i notebook da gioco di Msi con schermo da 15,6 pollici; recentemente è stata aggiornata con l’adozione della potente Gpu Nvidia GTX 970M. Sono disponibili diverse configurazioni, anche con schermo a risoluzione 4K o sottosistema disco con due unità  Ssd in Raid 0. Abbiamo ricevuto in prova la versione GS60-2QE Gold Edition, che si caratterizza per un inedito telaio color oro; se dovesse essere troppo appariscente per i propri gusti, è sempre disponibile la classica versione con colorazione nera.

La Gold Edition ha un altro pregio: una dotazione accessoria veramente notevole, tra cui spicca uno zaino morbido di buona qualità , un mouse da gioco Msi e una cuffia SteelSeries Flux, ottima non solo per i giochi ma anche per l’ascolto di musica. Maneggiando il GS60, la prima sensazione è di incredulità . È un notebook estremamente sottile considerato quello che c’è all’interno, lo spessore inferiore ai 2 centimetri lo fa sembrare quasi un Ultrabook, ma qui troviamo un processore Core i7 quad core, 16 Gbyte di memoria e una Gpu Nvidia tra le più veloci in assoluto per il settore mobile. Il telaio è costruito in lega di magnesio e plastica e il peso totale è di poco inferiore ai 2 kg. Rispetto al GS70 da 17 pollici, già  recensito da PC Professionale, la differenza è evidente: il GS60 può essere portato in giro senza problemi al pari o meglio di un qualsiasi modello mainstream da 15,6″.

MSI_GS60_Ghost-Gold

Materiali e costruzione sono su un buon livello, l’assemblaggio è curato e il notebook appare molto robusto. A livello ergonomico invece si potrebbe fare di più: la tastiera non ci convince molto, dotata di tasti piccoli con corsa breve, serigrafie poco chiare e un layout migliorabile (il tasto Invio, per fare un esempio, è troppo piccolo e troppo vicino ad altri tasti). Chi è abituato a usare i quattro tasti direzionali al posto dei soliti w,a,s,d si troverà  davanti una zona caotica e affollata. Altro punto a sfavore, per accedere alla batteria e ai componenti interni è necessario smontare completamente la base del telaio, rimuovendo oltre una decina di viti.

Tramite SteelSeries Engine si possono associare dei profili per la tastiera, per l’audio o per il display a uno specifico gioco, programmare macro tramite hotkey, regolare la retroilluminazione della tastiera e molto altro. Il trackpad funziona bene, è ampio ma non ha i due pulsanti separati; chi gioca comunque non può fare a meno di un buon mouse con filo come quello fornito in dotazione.

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