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In aiuto del Banco Informatico

Redazione | 17 Maggio 2012

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Il mondo del no profit è un universo sparpagliato in mille associazioni e rappresenta per il mercato informatico il cosiddetto […]

Il mondo del no profit è un universo sparpagliato in mille associazioni e rappresenta per il mercato informatico il cosiddetto terzo settore, che viene dopo la domanda delle aziende e della pubblica amministrazione.

A questo mondo si rivolge il Banco Informatico,  un’iniziativa di recupero di computer dismessi da grandi banche, aziende e assicurazioni , che una volta rigenerati vengono donati alle Onlus in Italia e nei Paesi emergenti. Le apparecchiature dismesse non devono avere più di tre anni di vita e grazie a un contratto stipulato con Microsoft vengono equipaggiati con una dotazione software legale (Windows Xp e Office).

Banco Informatico partecipa infatti a Techsoup, l’iniziativa che vede coinvolte le principali software house mondiali a sostegno del no profit  (in Italia aderiscono  Microsoft, Symantec, Cisco e SAP)  e che prevede sconti del 95% sull’acquisto di alcuni pacchetti software originali nuovi. Dal 2003  a oggi Banco Informatico ha rigenerato circa 1500 PC all’anno; le macchine vengono aperti e sostituiti nella componentistica di base quando occorre, e vengono poi regalate al mondo delle associazioni no profit.

I Computer escono dai laboratori con un codice a barre che traccia la macchina sia come destinatario sia come donatore.

In questo modo anche le aziende che donano i Pc usati sanno dove questi vanno a finire e questa forma di tracciamento è anche una garanzia che viene data sul prodotto finale.  Alcuni esempi: Unipol ha donato circa 4000 computer dismessi, Auser Lombardia (l’associazione di volontariato anziani nata in seno al Sindacato dei Pensionati CGIL) ne ha presi 400 per le varie sedi sparse sul territorio; altri 200 sono stati donati alla nascente Facoltà  d’Informatica dell’Università  di Lima in Perù e poi ci sono i paesi dell’Africa a cui viene destinato un buon 20% dei PC rigenerati, sempre tramite le Onlus operative sul territorio.

Dal 2007 a oggi il Banco informatico ha esteso le attività  di rigenerazione anche alle apparecchiature biomedicali dismesse dagli ospedali e ora invita a donare a suo favore  il 5×1000 della  dichiarazione dei redditi. In un momento di crisi aiutare il no profit è ancora più importante. Per questo chi lo desidera può donare al banco Informatico il 5 x 1000 inserendo il seguente codice fiscale: 97343320152