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Instagram, Facebook e Google sotto controllo dall'UE: i motivi

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Instagram, Facebook e Google sotto controllo dall’UE: i motivi

Andrea Sanna | 26 Aprile 2023

Facebook Google Instagram

L’UE tiene sotto controllo piattaforme come Instagram, Facebook e Google. Ecco i motivi di questa importante decisione

I controlli dell’UE per Instagram e non solo

19 sono i siti web designati dalla Commissione europea colpiti dalle nuove norme UE sui servizi digitali. Non solo social network come Instagram, Facebook, LinkedIN, Pinterest, Snapchat, Twitter e TikTok. Nel mirino anche motori di ricerca come Google e Bing e non è finita.

A essere sotto osservazione e fare gruppo ai vari Instagram, Facebook e non solo, ci sono anche i vari negozi online: da Amazon Store ad Apple App Store Zalando, AliExpress (ma ne contiamo ancora tante altre)! Poi ancora piattaforme come Google Play, Wikipedia, YouTube, Booking e la lista è davvero molto lunga.

Per tutti i siti all’appello, che vantano un raggio d’azione di almeno 45 milioni di utenti attivi al mese, ci sarà un obbligo di conformarsi entro 4 mesi alle nuove regole europee.

Ma su cosa dovranno fare attenzione quindi Instagram e tutti gli altri menzionati? Ci sono ben 5 punti che dovranno seguire:

  • Il primo pensato per proteggere gli utenti (molti dei quali minori) ai vari rischi del web. In che modo? Attuando degli strumenti di moderazione dei contenuti. Gli utenti saranno informati dei nuovi diritti, in cui verrà spiegato il perché di raccomandazioni o pubblicità e avranno il diritto di non partecipare ai sistemi basati sulla profilazione (ovvero la raccolta di dati che li riguardano).
  • Altro punto a cui far riferimento riguarda in contenuti illegali che le piattaforme dovranno esaminare. Gli annunci pubblicitari (che dovranno essere contrassegnati) non potranno essere selezionati a causa dei dati sensibili. Su Instagram, Facebook (e non solo) il tutto è legato alle opinioni politiche, origini etniche e orientamento sessuale. Anche in questo caso sono 4 i mesi a disposizione per adeguarsi a tali regole.
  • I social, da Instagram a Twitter, ma anche gli altri siti nominati, dovranno proteggere la salute mentale dei minori. Le varie piattaforme dunque dovranno prendere misure e valutazioni specifiche. Le relazioni, presentate alla Commissione entro quattro mesi saranno rese note entro un anno.
  • Segnalare i contenuti illeciti è un’altra importante opzione che dovrà essere monitorata. Dunque tutte le piattaforme dovranno far fronte ai rischi connessi a causa della diffusione di materiale illegale online e agli effetti negativi che potrebbero avere sulla libertà di espressione. Instagram e tutti gli altri siti dovranno disporre di un meccanismo che permetta di segnalare i contenuti illegali.
  • Infine un’ultima regola riguarda la trasparenza che tutte le piattaforme dovranno garantire agli utenti. Tra l’altro ai ricercatori sarà consentito l’accesso ai dati pubblici. Verrà istituito un meccanismo specifico per i ricercatori abilitati che avranno accesso anche ad altre informazioni.