Successivo

News

Intel e AMD: le quote del mercato dei processori

Davide Piumetti | 23 Gennaio 2008

Secondo le stime fornite dall’istituto di ricerca IDC Intel continua a essere il leader quasi incontrastato nel mercato dei processori. Il quarto trimestre 2007 appena concluso mostra come il colosso di Santa Clara sia accreditato del 76,68% del mercato globale, con AMD relegata in seconda posizione con il 23,09%. Gli altri? Un “misero” 0,23%. Il duopolio è dunque netto.

Secondo le stime fornite dall’istituto di ricerca IDC, che Digitimes riporta in maniera chiara a questo indirizzo, Intel continua a essere il leader quasi incontrastato nel mercato dei processori.

Il quarto trimestre 2007 appena concluso mostra come il colosso di Santa Clara sia accreditato del 76,68% del mercato globale, con AMD relegata in seconda posizione con il 23,09%. Gli altri? Un “misero” 0,23%. Il duopolio è dunque netto.

Le quote dei due maggiori produttori sono rimaste simili negli ultimi quindici mesi; l’ultimo quarto del 2006 mostrava una situazione tutto sommato molto simile a quella attuale: Intel al 74,55% e AMD al 25,32%. La differenza più evidente è nella percentuale di processori non prodotti dalle due aziende, calato dal 2006 al 2007 dal 1,82% allo 0,28%. Lo specchietto qui riportato mostra l’evolversi della situazione nel periodo considerato.

quote.png

Analizzando nel dettaglio i singoli segmenti di mercato, come desktop, mobile e server, la situazione non si discosta molto dai dati generali; Intel è rispettivamente al 72%, 82% e 85%, mentre AMD al 28%, 18% e 14%.

In pratica per ogni microprocessore AMD venduto nel 2007, Intel è stata in grado di venderne più di tre. I dati mostrano però come, dopo un appannamento iniziale culminato con il 18,64% di inizio anno, AMD sia stata in grado di riprendersi prontamente, sfruttando il fattore “prezzo” per riconquistare quote di mercato. Il costo dei processori Athlon X2 è infatti sceso a livelli molto interessanti per gli utenti; che sono di conseguenza stati in grado di passare da vecchie architetture monocore ai nuovi modelli con una spesa molto bassa.