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Intel Sandy Bridge: appare per la prima volta il dopo Nehalem

Davide Piumetti | 13 Luglio 2009

La politica di evoluzione di Intel, con passaggio a una nuova microarchitettura a distanza di qualche tempo rispetto al lancio […]

La politica di evoluzione di Intel, con passaggio a una nuova microarchitettura a distanza di qualche tempo rispetto al lancio di un nuovo processo produttivo, spesso definita TickTock, prosegue senza sosta: il dopo Nehalem, Sandy Bridge, ha già  effettuato il primo tape out.

La prossima generazione architetturale Intel, prevista come Tock alla fine del 2010 o agli inizi 2011, seguirà  il passaggio produttivo a 32 nm dei processori Nehalem (che diventeranno Westmere) previsto per la fine di questo 2009.

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La nuova generazione di Cpu partirà  da una configurazione quad core per raggiungere, nei modelli superiori, otto core elaborativi o più. A differenza dei modelli attuali saranno integrati sempre più elementi di calcolo, come l’insieme di istruzioni AVX (Advanced Vector Extension) adatto a lavori intensi su calcoli vettoriali (vettori che passeranno da 128 a 256 bit). Intel ha anticipato che AVX utilizzerà  tre operandi distribuiti in maniera migliore nei registri e una sintassi non distruttiva.

 

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La caratteristica principale della nuova architettura è però l’utilizzo di una grafica integrata direttamente nel silicio del processore, in grado di operare a una frequenza superiore al GHz e condividere parte della cache L3 (8 Mbyte) con la Cpu, per comunicazioni estremamente rapide.

Il processore, come potete vedere dalla prima immagine disponibile, integra un controller di memoria Ddr3 dual channel (triple channel e assenza della grafica integrata saranno prerogative dei soli top di gamma) e un completo sistema di I/O, com bus Pci express e DMI (quickpath solo per top di gamma).

La frequenza di funzionamento prevista è simile a quella delle attuali soluzioni, con picchi a 3,8 GHz in modalità  Turbo. Il consumo di tutto il blocco è però molto contenuto (considerando anche la grafica integrata): si parla infatti di 85 watt.