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Narrative Science: nel 2018, intelligenza artificiale nel 62 percento delle aziende

Davide Micheli | 22 Luglio 2016

IA

Secondo un report pubblicato da Narrative Science, entro il 2018 il 62 percento delle aziende utilizzerà  una forma di intelligenza artificiale nel suo lavoro quotidiano.

L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più un elemento centrale della rivoluzione della digitalizzazione, come ci dimostrano i quotidiani annunci dello sviluppo di soluzioni tecnologiche basate su AI, che ormai arrivano a toccare ogni ambito della vita umana e del lavoro. Da questo punto di vista, un report di Narrative Science prova a offrire indicazioni più chiare sullo stato attuale e quello futuro dell’AI negli USA.

Il report – che ha preso in considerazione le opinioni di 235 dirigenti aziendali riportate in una ricerca del texano National Business Research Institute – indica come il 38 percento delle imprese stiano già  sfruttando soluzioni tecnologiche basate sull’intelligenza artificiale, e ancora, indica come entro il 2018 le aziende che ricorreranno all’utilizzo dell’AI raggiungeranno il 62 percento.

Tra le soluzioni che verranno impiegate, si troveranno per esempio macchine, prodotti deep learning, recommendation engine, strumenti per analisi predittive e prescrittive, come del resto, soluzioni automatizzate per la gestione delle comunicazioni e di scrittura, come del resto sistemi in grado di supportare in modo evoluto il riconoscimento vocale, offrendo agli input espressi attraverso la bocca delle risposte.

Il report offre anche un interessante spaccato sulla percentuale di successo raggiunta da alcune soluzioni AI all’interno delle aziende prese in considerazione nella ricerca:

  • le tecnologie che permettono di svolgere mansioni ripetitive svolte manualmente, incontrano un favore del 26 percento di tutte le aziende intervistate;
  • gli strumenti attraverso i quali si possono svolgere delle analisi predittive, sono invece ritenuti interessanti dal 58 percento;
  • le soluzioni che consentono di scrivere e comunicare in modo automatizzato, interessano il 25 percento degli intervistati;
  • i prodotti che assicurano il riconoscimento vocale e offrono risposte, sono utilizzati dal 25 percento delle aziende.

È interessante notare come, secondo il 38 percento degli intervistati, la capacità  dell’intelligenza artificiale di offrire previsioni su attività  in rapporto a macchine, clienti o nel campo sanitario, sia uno dei benefici più interessanti di una soluzione AI. Il 27 percento degli intervistati, invece, ritiene che l’AI offra un vantaggio importante laddove riesca a svolgere in modo automatizzato delle mansioni manuali e ripetitive.

L’uso dell’intelligenza artificiale si fa largo sempre più anche tra coloro i quali fanno uso dei big data per risolvere problematiche di lavoro o per ottenere insight: la percentuale è passata dal 59 percento (2015) all’attuale 95 percento. Infine, il 61 percento delle aziende con strategie di innovazione sfruttano l’intelligenza artificiale per individuare nei propri dati eventuali opportunità  di miglioramento del business mancate.

Il quadro offerto da Narrative Science ci permette di comprendere come l’AI stia diventando sempre più strategica per la competitività  delle aziende statunitensi: a che punto siamo in Europa?