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Nel 2018 più oggetti connessi che cellulari

Davide Micheli | 9 Giugno 2016

IoT

Secondo l’ultimo Mobility Report pubblicato da Ericsson, l’evoluzione dell’IoT è ormai lanciatissima: entro il 2018, infatti, il totale degli oggetti interconnessi supererà  il numero complessivo di cellulari.

È un futuro roseo quello che attende tutte le aziende attive nel mondo dell’IoT: ad indicare delle prospettive molto interessanti per questo settore tecnologico è l’ultimo Mobility Report pubblicato da Ericsson, all’interno del quale è contenuta una previsione davvero sorprendente per gli sviluppi di questo mercato. Entro i prossimi due anni, infatti, il numero dei device interconnessi tramite Internet supererà  quello degli smartphone.

Secondo questo report, l’IoT troverà  nei mercati dei paesi dell’Europa Occidentale le migliori opportunità  di sviluppo: le previsioni parlano di un incremento del numero di dispositivi IoT pari al 400% entro i prossimi cinque anni. In termini assoluti, nel 2021, Ericsson prevede che ci siano 28 miliardi di device connessi, dei quali, circa 16 miliardi saranno appunto degli oggetti collegati a Internet.

Per l’azienda svedese, il primato europeo nella crescita dei prodotti IoT sarà  dovuto principalmente ad alcune modifiche normative adottate a livello comunitario, come quella che riguarda l’introduzione dei contatori elettrici smart o del servizio elettronico di chiamata di emer­genza (eCall) da installare sulla propria autovettura per limitare i tempi di intervento dopo un incidente.

Anche la costante riduzione dei costi dei device, nonché la crescente disponibilità  di apparecchi da utilizzare in nuovi campi, sta stimolando questo trend e, sempre secondo l’analisi svolta da Ericsson, con l’arrivo delle nuove reti 5G – previsto dal 2020 – ci saranno anche le infrastrutture di rete adeguate a stimolare ulteriormente l’adozione dell’Internet delle cose.