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La realtà  aumentata di G-maps a servizio dei beni culturali

Redazione | 27 Marzo 2012

Anche tecnologie di ultima generazione per la realtà  aumentata su tablet e smartphone, possono essere utili in ambiti come il […]

Anche tecnologie di ultima generazione per la realtà  aumentata su tablet e smartphone, possono essere utili in ambiti come il restauro del patrimonio artistico e culturale.
Lo testimonia lo stand allestito da G-maps al Salone dell’Arte dl Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali che si tiene a Ferrara dal 28 al 30 marzo.
Qui si potrà  vedere un’applicazione della tecnologia di G-maps che riesce ad animare con contenuti multimediali opere d’arte, e pannelli museali, basandosi sull’utilizzo di sofisticati occhialini e smartphone dotati di tecnologia NFC.
I visitatori potranno sperimentare direttamente davanti ai propri occhi filmati, animazioni e modelli 3D in realtà  aumentata, semplicemente puntando la fotocamera di uno smartphone su un pannello museale o una brochure di un’opera d’arte e utilizzando il cellulare come guida personalizzata, che permette a chi guarda l’opera di soffermarsi sui particolari che più interessano e di interagire attivamente con essa.
Lo stand di G-maps avrà  in dotazione gli smartphone Samsung Galaxy S II NFC e Samsung Galaxy Note con integrato il software G-maps per il riconoscimento delle immagini e la tecnologia NFC (Near FieldCommunication) utilizzata per superfici curvilinee, come ad esempio copie di reperti archeologici.
Utilizzando il cellulare come “navigatore personalizzato” i visitatori potranno visualizzare video, modelli in 3D e gallerie fotografiche, puntando la fotocamera del dispositivo direttamente sul pannello. Oppure potranno sperimentare dal vivo come la realtà  aumentata può dar vita a un catalogo o a una brochure cartacea, associando ad essi contenuti multimediali come filmati e modelli 3D.