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Il Pc è morto! No, il Pc è vivo! Viva il Pc

Giorgio Panzeri | 30 Luglio 2014

Molti analisti avevano preannunciato la fine del mercato dei computer. Invece le cose stanno andando diversamente. Smartphone e tablet hanno decretato […]

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Molti analisti avevano preannunciato la fine del mercato dei computer. Invece le cose stanno andando diversamente.

Smartphone e tablet hanno decretato la morte del personal computer, in tutte le sue connotazioni, desktop e notebook. Così, almeno, è stato affermato qualche anno fa da autorevoli osservatori del mercato e anche da Steve Jobs, che spingeva sull’acceleratore del mercato mobile. Eppure, oggi, guardando i dati trimestrali della società  che più di tutte rappresenta e incarna il mondo dei computer, le cose sembrano andare diversamente. Sto parlando di Intel, che nei primi sei mesi di quest’anno è cresciuta più delle aspettative degli analisti grazie alla maggior richiesta di processori per desktop e notebook. Invece, la multinazionale statunitense ha registrato un drastico calo, prevedibile, della domanda dei propri processori per smartphone e tablet, perché quel mercato è dominato dall’architettura Arm di Cortex (vedi il nostro articolo sui processori per dispositivi mobili sul numero di luglio di PC Professionale). È cresciuta la domanda di Cpu per i computer aziendali ma, questo è un dato interessante, è aumentata anche la richiesta di processori per Pc consumer. Cosa c’è dietro a questo inatteso fermento di mercato? Secondo me tre punti fondamentali. Innanzitutto la crescita della domanda nei mercati emergenti, come Cina o India, ma anche di alcuni Paesi africani, che da produttori di manufatti di basso profilo e bassa qualità  (grazie all’esiguo costo della manodopera) stanno ora puntando a conquistare i mercati più evoluti. Pensate solo a come stanno crescendo giganti cinesi come Huawei o Haier. Il secondo punto riguarda la timida ripresa dell’economia mondiale che spinge gli imprenditori più avveduti a investire in tecnologia rinnovando il parco macchine per essere pronti a rispondere alle nuove domande degli utenti. Terzo, ma non meno importante, la morte di Windows XP che ha spinto molti utenti, sia aziendali sia consumer, a rinnovare i propri computer.

E poi diciamocelo, i dispositivi mobili nascono e prosperano grazie alla loro funzione principale: la mobilità . Ma a casa o in ufficio, quando si deve lavorare magari con tabelle o con database complessi, quando si devono elaborare foto o montare filmati, quando si creano o modificano siti web, beh il buon vecchio computer non solo è utile ma diventa uno strumento indispensabile. E voi cosa ne pensate?

Aspetto i vostri commenti.

Buona lettura a tutti.

Giorgio Panzeri