Alcuni lo hanno sempre sostenuto, altri hanno avuto l’impressione che fosse così: ora, uno studio svolto dalla Norwegian University of Science and Technology di Trondheim – commissionato da Microsoft – ha messo in evidenza come scrivendo a mano, utilizzando una penna tradizionale o digitale, le persone possano apprendere in maniera migliore e più veloce, rispetto a quanto avvenga ricorrendo alla digitazione da tastiera.
Lo studio ha coinvolto venti studenti, ai quali è stato richiesto di digitare, scrivere e disegnare con un tablet Surface Pro 4, basando queste richieste sui quesiti del famoso gioco Pictionary: per svolgere la prima mansione, gli utenti hanno utilizzato il Surface Pen mentre nel caso dello svolgimento del secondo compito, gli stessi studenti hanno usato direttamente la tastiera messa a disposizione dall’ibrido di casa Microsoft.
Il monitoraggio cerebrale compiuto durante lo studio, utilizzando 250 sensori di ultima generazione, ha permesso ai ricercatori di stabilire che attraverso la scrittura degli appunti attraverso la penna vi è un coinvolgimento più approfondito del cervello, che comporta peraltro anche una maggior facilità nel memorizzare le nozioni apprese, a differenza di quanto avvenga invece utilizzando la tastiera per prendere annotazioni.
Alla base di questi migliori risultati nell’apprendimento, quindi, vi sarebbe un gesto semplice e naturale qual è la scrittura impugnando una penna – che nel caso del tablet di Redmond è ovviamente digitale. Assisteremo in futuro a una rinata popolarità della penna – sottoforma di gadget elettronico – oppure questo studio verrà messo in dubbio da altri rappresentanti della comunità scientifica?