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Microsoft: boom di vendite per i Surface

Damiano Ruggiero | 13 Dicembre 2016

Notebook

I Surface Studio rappresentano davvero la lieta e prolifica novità  del momento. L’azienda di Redmond ha recentemente rilasciato i dati di vendita dei propri prodotti Surface, in cui […]

Surface Studio rappresentano davvero la lieta e prolifica novità  del momento. L’azienda di Redmond ha recentemente rilasciato i dati di vendita dei propri prodotti Surface, in cui si evidenzia come le richieste per questi dispositivi sono davvero massicce. Il mese di novembre, infatti, ha registrato un impressionante numero di vendite di Surface Pro 4, e questo all-in-one ha riscosso un successo sia in termini di acquisti che di soddisfazione da chi lo utilizza tutti i giorni.

Non è da meno il Surface Book, un portatile che ha catturato l’attenzione persino dei fedelissimi Apple, come spiegato da Brian Hall, corporate vice president Microsoft Devices Marketing: “Sempre più persone stanno passando da Mac a Surface. Il nostro programma di ritiro dei MacBook è stato il migliore in assoluto, e la combinazione dell’eccitazione per l’innovazione di Microsoft accoppiata con la delusione del nuovo MacBook Pro – soprattutto tra i professionisti – sta portando sempre più persone a effettuare il passaggio a SurfaceOgni giorno esce una nuova recensione che raccomanda Surface al posto di MacBook. Questo rende la nostra squadra così orgogliosa, perché significa che stiamo facendo un buon lavoro.”

Dunque le ragioni della migrazione dal mondo Mac, attraverso il programma di permuta da Mac presente negli USA, sono riconducibili alle innovazioni introdotte e alla forte delusione per i nuovi MacBook Pro di Apple, a detta di molti i nuovi device di Cupertino risultano troppo costosi e soprattutto poco professionali. La nuova generazione di portatili Apple, in effetti, ha generato malcontento per alcuni presunti difetti, tra cui il passaggio ad un set di porte I/O completamente rivisto, alcuni problemi di grafica e preoccupazioni relative alla durata della batteria, che potrebbero aver influito ad allontanare diversi professionisti dalla piattaforma.