Secondo quanto riporta il MIT – e in particolare il suo Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory – in uno studio, il futuro della mobilità è ormai segnato: grazie alle auto a guida autonoma, l’avvento di algoritmi sempre più potenti e l’affermazione del concetto di usership in sostituzione all’ownership, il car pooling dominerà la scena, soppiantando anche i taxi.
In seguito ad un’analisi comparativa di dati relativi alle corse dei taxi e quelle dei servizi di car pooling, è emerso come 3’000 veicoli di quest’ultimo tipo possano rimpiazzare senza problemi 14’000 taxi di tipo tradizionale, riducendo il traffico e limitando anche le emissioni inquinanti, a favore di una maggior qualità di vita all’interno degli agglomerati urbani.
Certo si tratta pur sempre di proiezioni e di studi teorici, tuttavia, una cosa è certa: una rivoluzione in termini di mobilità è cominciata, e sembrerebbe ormai essere divenuta irreversibile, in particolare grazie all’introduzione degli algoritmi per una valutazione più razionale dell’uso di tutte le risorse disponibili, non da ultimo, quelle nell’ambito della mobilità .