Svoltosi dall’11 al 14 febbraio, il Mobile World Congress ha rappresentato anche quest’anno il massimo evento dedicato al mondo della mobilità , non solo per i numerosi annunci di nuovi prodotti da parte dei principali operatori del settore, ma anche e soprattutto per la capacità di fornire una visione d’insieme dei trend che caratterizzano e caratterizzeranno il mercato nei prossimi mesi e anni.
Volendo tirare le somme a meno di una settimana dalla chiusura dei lavori, la prima considerazione riguarda il mondo della mobility nel suo insieme: se fino a qualche anno fa una fiera come il Mobile World Congress poteva dirsi strettamente focalizzata sui cellulari (non a caso si chiamava 3GSM), oggi ingloba essenzialmente tutti i settori dell’ICT. Questa tendenza è figlia della domanda di mobilità che investe l’informatica e le telecomunicazioni da ormai qualche anno: l’oggetto palmare non è più un telefono che integra funzioni evolute, ma si sta rapidamente trasformando in un personal computer che fa della telefonia una delle tante applicazioni disponibili all’utente.
Sugli stand della fiera di Barcellona abbiamo così trovato dispositivi con potenza grafica paragonabile a quella di un Pc, suite software e servizi che permettono di godere virtualmente di tutte le applicazioni disponibili su di un notebook, e prototipi con sistemi operativi open-source basati sui medesimi paradigmi che interessano il mondo dei personal computer.Tutte queste applicazioni richiedono non solo potenza di calcolo, ma anche velocità di connessione a Internet sempre superiori; non a caso, sul fronte delle reti, abbiamo assistito alle prime avvisaglie di scontro tra le tecnologie di quarta generazione (4G), LTE e WiMAX in particolare.
Su queste pagine vi abbiamo informato in tempo reale sulle novità più interessanti presentate durante la settimana del MWC 2008; vi rimandiamo al numero di aprile di PC Professionale, in edicola a fine marzo, per un reportage completo e dettagliato della fiera catalana.