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Lo smartphone con Cyanogen OS in prova

Davide Piumetti | 7 Aprile 2016

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Il chipset Snapdragon 412 si differenzia dal comune 410 per l’adozione della connettività  Lte (con tutte le bande presenti in […]

Il chipset Snapdragon 412 si differenzia dal comune 410 per l’adozione della connettività  Lte (con tutte le bande presenti in Italia), caratteristica che BQ fa propria per il proprio modello di punta. Per quanto riguarda la rete wireless ci fermiamo agli standard 802.11 bgn, mentre Bluetooth è presente nella versione 4.0. Trovano spazio anche i ricevitori per il sistema Gps e per Glonass.

Cyanogen

Ecco come si presenta Cyanogen OS. L’aspetto è sobrio e moderno, con icone stilizzate e layout non troppo dissimile da quello di Android standard.

Passiamo ora al punto focale del prodotto, ovvero l’adozione del sistema operativo Cyanogen OS 12.1. A conti fatti questa personalizzazione del sistema Android classico porta grandi benefici, molte opzioni interessanti ma pone anche qualche scelta perlomeno discutibile. Innanzitutto queste ultime: di base non sono installate molte delle app basilari di Google, Maps su tutte, che risultano ormai parte dell’utilizzo quotidiano da parte di tutti i possessori di terminali Android.

Le app vengono raggruppate in ordine alfabetico. Tramite PrivacyGuard è possibile impostare singolarmente i permessi per ogni app.

Le app vengono raggruppate in ordine alfabetico. Tramite PrivacyGuard è possibile impostare singolarmente i permessi per ogni app.

Fortunatamente si può sopperire in maniera semplice, scaricando e installando tutte le app Google (compreso Chrome) dallo store ufficiale. Cyanogen porta comunque in dote molte funzioni interessanti: la gestione dual sim ad esempio è di molto superiore alla pochezza della versione standard di Android, potendo gestire le due schede in ogni dettaglio (anche per quanto riguarda le soglie dati).

Da notare anche la funzione LiveDisplay, che adatta non solo la luminosità  dello schermo rispetto alla luce ambientale, ma anche la temperatura colore in base all’ora del giorno (usando toni più caldi di sera per non affaticare l’occhio). Presenti anche i profili di sistema come ad esempio automobile, defaul, silent, che regolano attivazione o meno delle connessioni, volume suoneria e così via.

LiveDisplay regola automaticamente la temperatura colore per il giorno e per la notte. I valori sono comunque personalizzabili.

LiveDisplay regola automaticamente la temperatura colore per il giorno e per la notte. I valori sono comunque personalizzabili.

Ultime aggiunte sono AudioFX, con il quale si può equalizzare il suono prodotto dallo speaker interno per la migliore esperienza possibile e TrueCaller, che offre funzioni di blocco per le chiamate indesiderate e gestione avanzata dei numeri sconosciuti.

Cyanogen ha anche un grande supporto ai temi e alla personalizzazione, con uno store proprietario che ne raccoglie moltissimi e interessanti, sia gratuiti sia a pagamento.

Dal punto di vista prestazionale troviamo quello che ci saremmo aspettati: valori nel complesso sufficienti ma ben distanti da modelli di ultima generazione. All’atto pratico il terminale si comporta adeguatamente, soffrendo solo con molte applicazioni aperte contemporaneamente. La sezione grafica di basso livello rende il gioco tridimensionale non troppo appagante, complice anche il pessimo posizionamento dello speaker coperto sempre dalle mani in posizione orizzontale. Il browser nativo di Cyanogen OS si è dimostrato molto efficiente: nel test Javascript ha mostrato prestazioni molto superiori rispetto al classico Chrome di Google.

In conclusione il BQ Aquaris X5 è un terminale interessante, esteticamente gradevole e dalle buone funzionalità  globali. L’hardware non recentissimo ne limita in parte le prestazioni ma porta benefici all’autonomia. In complesso ci sentiamo di consigliarlo a chi vuole un sistema estremamente personalizzabile e funzionalmente molto completo, come solo un firmware Cyanogen è in grado di fare, e a chi ne apprezzi il lato estetico ma che non abbia necessità  particolari in termini di prestazioni o come comparto fotografico. Da segnalare come, per 20 euro in più, sia disponibile anche la versione con 32 Gbyte di memoria.
Davide Piumetti

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Caratteristiche tecniche
Display: 5″ Ips 1.280 x 720 pixel (294 ppi) • Chipset: Qualcomm Snapdragon 412, quad core 1,4 GHz • Gpu: Adreno 306 • Memoria (Gbyte): 2 • Storage interno (Gbyte): 16 • Slot di espansione: micro Sd (max 32 Gbyte) • Fotocamera post.: 13 Mpixel F 2/0, dual flash • Fotocamera ant.: 5 Mpixel • Apparato radio: 4G/Lte 300 Mbps • Connettività : Wi-Fi 802.11bgn, Bluetooth 4.0, micro Usb 2.0 • Sensori: Accelerometro, giroscopio, bussola digitale, sensore luce, prossimità  â€¢ Gps integrato: Sì • Radio Fm: Sì • Batteria (mAh): 2.900 • Dimensioni (mm): 144,4 x 70,5 x 7,5 • Peso (g): 148 • Sistema operativo: Cyanogen OS 12.1
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BQ Aquaris X5

Euro 249 Iva inclusa

PRO
Sistema Cyanogen OS
Esteticamente gradevole
Prezzo interessante

CONTRO
Prestazioni modeste
Fotocamera migliorabile

Produttore: BQ, www.bq.com

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