Proprio in questi ultimi giorni, la Nasa ha annunciato di aver stretto un accordo con SpaceX – una delle iniziative imprenditoriali di Elon Musk – per quanto riguarda il lancio di un satellite nell’ambito del progetto SWOT – Surface Water and Ocean Topography, attraverso il quale, l’agenzia aerospaziale americana punta ad ottenere dati importanti per gli studi sui cambiamenti climatici.
Il satellite si occuperà di registrare e trasmettere informazioni importanti proprio relativamente ai cambiamenti che riguardano le superfici ricoperte di acqua, cercando di comprendere come l’uomo – con le sue molteplici attività – possa incidere sull’ecosistema: ma oltre a ciò, la missione punta anche a rendere più semplice l’accesso all’acqua potabile in parti del mondo dove quest’ultima è ancora un lusso, promuovendo degli interventi per rendere possibile tutto ciò.
Il satellite dovrà monitorare circa il 90 percento delle acque presenti a livello globale per due volte su un arco di tempo di 21 giorni.
Il lancio del satellite è stato pianificato per il mese di aprile del 2021 e, per compiere l’operazione, verrà impiegato il razzo Falcon 9 – già protagonista recentemente di un incidente sul quale è stata aperta un’inchiesta – con un costo complessivo della missione che dovrebbe aggirarsi attorno ai 112 milioni di dollari.
Elon Musk ha riferito che i proventi derivanti da questa partnership saranno impiegati – seppur non completamente – per sostenere il lavoro di ricerca per le missioni su Marte che, secondo alcune previsioni, potrebbero prendere il via nel corso dei primi anni del secondo decennio di questo nuovo millennio.