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Nasa: ecco l’aereo elettrico monoposto X-57

Davide Micheli | 21 Giugno 2016

Proprio in questi giorni, l’ente aerospaziale statunitense NASA ha svelato il suo primo prototipo di un aereo elettrico: si tratta del Nasa X-57, un velivolo dotato di motori elettrici.

Nella storia dell’aviazione commerciale, abbiamo visto incredibili esempi di come l’ingegneria possa realizzare velivoli strepitosi, come nel caso dell’indimenticabile Concorde, che collegava Parigi a New York in tre ore e mezza: ma oggi, la sfida tecnologica è piuttosto orientata verso l’indipendenza dal combustibile e, a questo proposito, Nasa X-57 è un interessante passo avanti compiuto dall’ente statunitense.

Questo primo prototipo dell’aereo elettrico, il cui sviluppo era stato annunciato nel corso del 2015, permette ora di segnare un importante passo avanti nella direzione dell’emancipazione dal petrolio: il Nasa X-57 – che è comunque un velivolo monoposto – è infatti equipaggiato con la bellezza di 14 motori elettrici (gestiti con un sistema smart durante le differenti fasi di volo), la cui alimentazione è assicurata da una serie di batterie.

Il prototipo – ribattezzato Maxwell, come il fisico che si occupò dell’elettromagnetismo – non è probabilmente in linea con le aspettative di coloro i quali desidererebbero veder volare aerei elettrici destinati al grande pubblico: ma considerando il fatto che i 14 motori vengono usati solo al decollo o all’atterraggio, mentre in fase di volo se ne impiegano solo due (uno per ogni ala), X-57 promette sicuramente bene.

L’aereo elettrico della Nasa sfrutta batterie la cui ricarica avviene autonomamente durante le soste a terra: a questo scopo, sono stati montati sul velivolo pannelli solari ad hoc. Secondo le stime dell’ente aerospaziale Usa, grazie appunto alla configurazione dei motori, potrebbe essere possibile ridurre di circa 5 volte il fabbisogno energetico necessario al volo, mantenendo una velocità  pari a 175 miglia all’ora.

I test di Nasa X-57 si svolgeranno su un arco di tempo di 4 anni: in funzione dei risultati, potrebbero poi essere progettati aerei più grandi, che consentano il trasporto di più persone.