La celeberrima professionale del marchio giapponese evolve nel modello D3s.
Le fondamenta della fotocamera sono rimaste invariate, sulla scia del successo riscosso dalla D3 che, lo ricordiamo, è stata anche la prima reflex di Nikon a segnare il passaggio dalla tecnologia Ccd a quella Cmos. Anche nella nuova D3s troviamo un Cmos da oltre 12 Mpixel in formato pieno (full-frame), ovvero con misure 24x36mm identiche al fotogramma su pellicola 35mm. Lo slogan con cui il produttore lancia questa nuova reflex, ce la presenta come la fotocamera definitiva per i fotografi di sport, natura e attualità . Questo perché le novità più importanti ruotano attorno alla velocità operativa nonché all’estensione della gamma delle sensibilità . Nella prima caratteristica risiede l’aumento della cadenza dello scatto a raffica che, grazie alla possibilità di selezionare l’area attiva del sensore, può raggiungere gli 11fps in modalità DX, ovvero 16x24mm (APS-C). Inoltre anche il buffer è stato ampliato e ora può memorizzare una sequenza di 48 scatti raw contro i 18 del vecchio modello. In questo contesto è stato possibile implementare le nuove capacità video che si spingono sino allo standard HD 720p. Importanti novità ci giungono poi circa la scala Iso dove, in condizioni normali si opera nell’intervallo 200-12.800, ma ulteriormente espandibili sino a 100 Iso in basso e 102.400 Iso in alto. Per il resto, si segnalano anzitutto i tempi di reazione davvero ridotti (12ms avviamento, 41ms shutter-lag), l’autofocus Multi-CAM3500FX con tracking sul colore e calibrazione fine sulla lente in uso, Live-View con display da 3″ per quasi 1 Mpixel di risoluzione, il core Nikon Expeed ed infine il sistema anti-polvere preposto alla rimozione dello sporco volatile dalla superficie del sensore.
Potete approfondire l’argomento sul sito dell’importatore italiano a quest’indirizzo.