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Nuova truffa del codice WhatsApp: come evitare il furto del profilo

Martina Pedretti | 28 Maggio 2024

WhatsApp

Una nuova truffa ruba i profili di WhatsApp: come evitare il furto e perché non inviare mai a nessuno i codici a sei cifre

Attenzione alla nuova truffa del codice a sei cifre, che ruba il profilo WhatsApp

Ciao, ti ho mandato un codice per errore, potresti rimandarmelo?”, con questo messaggio possiamo cadere vittima di una nuova truffa, che consente ai cybercriminali di appropriarsi del nostro profilo WhatsApp. Ma come evitarla e come funziona?

Una nuova truffa telefonica ha preso piede, presentandosi tra gli SMS di molti italiani. La frode parte spesso da una persona conosciuta, che confida di aver commesso un errore e che chiede di inviare un codice a sei cifre. Sebbene questa sembri una richiesta semplice e facilmente risolvibile, proprio da qui che nasce la truffa del furto del profilo WhatsApp.

Il codice a sei cifre è infatti fondamentale per accedere al nostro profilo WhatsApp e permette al ladro di lasciarci fuori. Infatti è il numero che invia dalla piattaforma quando si usa lo strumento “Cambia numero“, che permette di collegare un nuovo numero di telefono a un account WhatsApp.

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Quando infatti viene richiesto un passaggio di account da un numero a un altro su WhatsApp, viene effettuata una verifica a due passaggi. Consegnando quindi il codice ai cybercriminali, si permette loro di entrare nel nostro profilo dell’app e disconnetterci da tutti i dispositivi, senza possibilità di rientrare.

Gli hacker della truffa WhatsApp usano come numero di telefono quello di un contatto già violato e presente nella rubrica della prossima vittima. Per questo a noi risulterà come una persona già presente tra i nostri numeri.

Per evitare di cadere in questa trappola, la soluzione più semplice ed efficace è non condividere mai il codice a sei cifre ricevuto via SMS. Così facendo si potrà evitare la truffa su WhatsApp, e tante altre che richiedono dati in modo sospetto. Inoltre, per limitare la sua diffusione, è consigliato parlarne con amici e parenti, così che anche loro non cadano vittime della frode.