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Videogame

Pokemon Go: la nuova app “tormentone” dell’estate

Davide Micheli | 11 Luglio 2016

App Gaming Internet Social

Il tormentone estivo 2016 per quanto riguarda il mondo delle App è Pokemon Go: negli Stati Uniti, questa novità  ha conquistato grandi e piccini.

Chi di voi non si ricorda dei mitici Pokemon, quelle creature combattenti che hanno fatto la loro comparsa durante l’ultimo decennio del secolo scorso, grazie all’inventiva di Nintendo? Dopo esser stati protagonisti di film, cartoni animati, giocattoli e videogame, ora questi simpatici animaletti sono diventati protagonisti di Pokemon Go, un’app che sta diventando davvero il tormentone dell’estate 2016 negli Stati Uniti.

Questa novità  – capace di conquistare grandi e piccini – propone di andare alla ricerca dei Pokemon all’interno del mondo reale, muovendosi attraverso gli smartphone all’insegna di un’esperienza utente a cavallo tra la realtà  virtuale o aumentata: l’utente può infatti utilizzare le mappe per muoversi sovrapponendo alla scena “reale” delle indicazioni, oppure, immergersi appunto in scenari digitali più elaborati.

Il lancio dell’app ha riscosso negli Stati Uniti un successo incredibile, considerando come sull’arco di sole 24 ore, la stessa sia stata scaricata – sui dispositivi Android – in numero di volte superiore a quello della popolare app di Tinder (dedicata agli incontri), arrivando addirittura a stabilire un record di utilizzo che la pone al di sopra di Snapchat e di Whatsapp, ponendo anche qualche problema al lancio in Europa (e resto del mondo).

Pokemon Go è poi diventata protagonista della cronaca anche per motivi ben diversi: in un caso, avvenuto nel Wyoming, una giovane ragazza ha rinvenuto un cadavere mentre si stava muovendo all’interno di un parco cercando i Pokemon. Se questo episodio può essere considerato fortuito, di tutt’altro stampo è quello avvenuto invece nel Missuri, dove le forze dell’ordine hanno constatato un comportamento delinquenziale a danno dei giovani utenti di Pokemon Go. Grazie al sistema di localizzazione delle zone dove è possibile trovare nuovi Pokemon definite PokeStop, quattro rapinatori armati avrebbero atteso le giovani vittime proprio nei punti dove è plausibile trovare dei nuovi Pokemon e li avrebbero quindi derubati.

Nel bene e nel male, Pokemon Go ha fatto parlare tanto di sé negli Usa e probabilmente sarà  così anche in queste ore durante le quali Pokemon Go sta sbarcando nel resto del mondo. Un consiglio per i genitori e i più piccoli: se uscite di casa per andare alla ricerca di nuovi Pokemon, assicuratevi che altri sappiano dove state andando o, meglio, non andateci da soli, ma sempre in compagnia. Sebbene per il momento l’episodio del Missuri sia ancora un caso isolato, è preoccupante sapere che a poche ore di distanza dal lancio di questa app dedicata ai più giovani ci siano già  persone malintenzionate che hanno deciso di sfruttare alcune sue funzionalità  per scopi tutt’altro che ludici.

(Vedi anche: Pokemon Go: risolto il bug sicurezza ma il gioco non si potrà  usare ovunque)