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Uber: il Portogallo introdurrà  nuove leggi per il trasporto privato

Davide Micheli | 4 Ottobre 2016

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Secondo le ultime notizie che giungono dal Portogallo, il paese si appresta a dotarsi di una nuova legge sul trasporto privato che regolerà  servizi come Uber e Cabify.

In tanti paesi è stato combattuto strenuamente dai taxisti, con il risultato che la società  di Travis Kalanick si è dovuta fermare di fronte alle forti resistenze: Le cose non sono andate in questa maniera in Portogallo dove, almeno fino ad oggi, Uber (e il suo concorrente Cabify) hanno potuto operare senza problemi grazie all’assenza di leggi che ne impediscono l’attività .

Ora, però, il parlamento del paese si sta interessando della vicenda e, stando alle ultime informazioni, lo stesso si starebbe adoperando per riuscire ad introdurre una nuova normativa che regoli il settore del trasporto privato, prevedendo degli standard minimi da rispettare affinché il servizio possa essere erogato in maniera legittima, fornendo delle garanzie all’utenza.

La nuova legge portoghese, imporrebbe a Uber e Cabify di richiedere un’autorizzazione per operare, e ancora, fisserebbe dei parametri nella scelta dei conducenti (una formazione obbligatoria di 30 ore e un patentino specifico), come del resto, introdurrebbe l’obbligo di utilizzare la fatturazione elettronica per tutti gli operatori del comparto.

Con questa normativa (che potrebbe entrare già  in vigore alla fine del mese di ottobre), il Paese riuscirebbe in parte a limitare le distorsioni derivanti dalla concorrenza che UberCabify metterebbero in atto nel paese, a svantaggio dei taxisti.

Secondo il ministro portoghese per la tutela ambientale, Joà£o Pedro Matos Fernandes, il mondo del servizio pubblico e quello del trasporto privato resterebbero così ben diversificati, impedendo anche alle aziende attive nel comparto di godere di particolari agevolazioni fiscali assicurate alle società  di trasporto pubblico e ai taxisti lusitani.