Portare i progressi della tecnologia nel mondo della medicina, significa migliorare la qualità di vita di tante persone con problemi di salute. Il progetto europeo DeTOP, in questo senso, mira allo sviluppo di nuove mani bioniche che siano contraddistinte da una interfaccia più moderna ed efficiente in grado di migliorare il controllo delle stesse garantendo una migliore sensibilità al tatto.
La nuova iniziativa coinvolge anche l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Nel corso di un quadriennio DeTOP (sigla che sta per Dexterous Transradial Osseointegrated Prosthetis with neural control and sensory feedback) punterà a migliorare l’integrazione a livello scheletrico delle protesi transradiali, nonché ad ottimizzare la gestione dei movimenti e della sensibilità percepita da parte dei pazienti.
Finora, la tecnologia disponibile ha permesso il controllo motorio delle protesi per le braccia, facendo ricorso a sensori posizionati sulla pelle, che non in tutti i casi hanno consentito al paziente una “esperienza utente” all’altezza delle aspettative. Il progetto europeo, invece, ora mira a concentrarsi sull’utilizzo di un’interfaccia neuro-muscolare, che faciliti la connessione bidirezionale tra uomo e protesi.
Per la sperimentazione di queste mani bioniche di nuova generazione saranno coinvolti tre pazienti. I test avverranno all’interno di una struttura sanitaria svedese – per la precisione, di Goteborg – specializzata nel settore.
DeTOP, se gli esiti della ricerca saranno positivi, permetterà di aprire una nuova era per l’integrazione delle protesi nel corpo umana, con un maggior controllo dei movimenti e della sensibilità tattile.