Quanti programmi avete aperto in questo preciso momento sul vostro computer? Tra browser web, posta elettronica, social network, probabilmente tre o quattro se non di più. Riuscire a concentrarsi su un solo compito diventa difficile quando i sistemi di notifica segnalano nuovi post su Facebook, l’arrivo di nuovi tweet, di nuove mail, di notizie sui feed Rss… Facile che l’attenzione venga irrimediabilmente catturata.
Uno dei più influenti sviluppatori e commentatori nel mondo Apple, Marco Arment, ha tenuto meticolosamente e scientificamente conto della distribuzione del proprio tempo al computer ed è arrivato alla (non tanto sorprendente) conclusione che molto più spesso di quanto effettivamente ce ne rendiamo cediamo alle sirene digitali dei tanti servizi a cui accediamo per abitudine. Magari a spese di concentrazione e attenzione su compiti primari.
Per uno sviluppatore è difficile non pensare a una soluzione software, o almeno a uno strumento software che in qualche modo renda meno probabile la dispersione dell’ attenzione. Nasce così un programma per Mac chiamato Quitter, tanto semplice nel concetto quanto nella sua usabilità .
Quitter è gratuito e potete scaricarlo dal blog di Marco Arment in pochi minuti. Il suo compito è presto descritto: uscire in modo automatico dalle applicazioni ‘che distraggono’ dopo un certo periodo della loro inattività .
Per esempio, stiamo seguendo un contatto su Twitter, poi mettiamo l’applicazione in secondo piano mentre riprendiamo a lavorare su Word. Trascorsi dieci minuti Twitter viene silenziosamente chiuso, riducendo la possibilità di distrazioni all’arrivo di messaggi (magari da parte di contatti le cui comunicazioni possono essere tranquillamente lette in un successivo momento di pausa).
Nelle impostazioni di Quitter è possibile selezionare l’elenco di applicazioni da tenere sotto controllo (nell’esempio in questa pagina sono ReadKit, Slack e Tweetbot), il tempo oltre il quale Quitter eseguirà il suo compito. È possibile sulla base della singola applicazione determinarne la chiusura o semplicemente nascondere la sua visualizzazione sulla scrivania di lavoro senza impedirne il funzionamento.
L’applicazione è davvero poco intrusiva e fa il suo lavoro con coscienza: l’autore suggerisce come renderla più efficace impostando nelle preferenze delle singole applicazioni controllate, l’esclusione della visualizzazione delle icone nel Dock di OS X. In questo modo non cadrà l’occhio sui malefici badge che ci ricordano che ci sono N messaggi non letti in Mail o X segnalazioni su Slack.
Quitter funziona con OS X a partire dalla versione 10.10.