Sono quasi 15.000 le tonnellate di rifiuti elettronici raccolte nel 2011 a Milano e provincia, con un aumento del 17% rispetto all’anno precedente, una percentuale decisamente superiore anche a quella della raccolta differenziata (+ 0,4%).
Il Comune di Milano è quello che ha raccolto più rifiuti elettronici nel 2011 con oltre 4mila tonnellate e ai primi posti tra ile amministrazioni locali più virtuose ci sono i comuni di Legnano, (372 tonnellate) Cinisello Balsamo (359 tonnellate) Bollate 324, Cernusco, Rho e Paderno Sono i dati diffusi dalla Camera di Commercio di Milano e da Andec (Associazione Nazionale Importatori e Produttori di Elettronica Civile) in occasione di un convegno dedicato alla gestione dei rifiuti elettronici. In arrivo ci sono anche importanti novità che interessano milioni di consumatori: la direttiva per la gestione dei rifiuti elettronici prevede infatti che si possa rendere l’apparecchio obsoleto (se di piccole dimensioni) alla grande distribuzione senza l’obbligo di acquisto del nuovo. In futuro dovrebbero essere i produttori e gli importatori a sostenere i costi di raccolta di questi rifiuti direttamente dalla casa del singolo cittadino o dal negozio che li ha venduti. Ma per i momento è bene sapere che oltre al cosiddetto “Uno contro Uno” (ovvero l’obbligo del ritiro dell’usato a fronte dell’acquisto del nuovo) la normativa prevede che per gli apparecchi di piccole dimensioni ci si possa recare in un punto vendita della grande distribuzione per consegnare l’usato senza l’obbligo di acquisto.