Successivo
brexit

Security

Anche Brexit può essere un veicolo di virus informatici

Laura Nuonno | 7 Luglio 2016

Sicurezza Social

La Polizia Postale segnala l’invio di email fraudolente legate a Brexit. Pare che sull’onda del referendum che ha visto la […]

La Polizia Postale segnala l’invio di email fraudolente legate a Brexit. Pare che sull’onda del referendum che ha visto la Gran Bretagna votare per l’uscita dall’UE si stiano diffondendo delle email di phishing a tema Brexit. L’email fa leva sulle paure legate all’economia e all’incertezza politica di questo momento storico. Spesso l’oggetto ha come titolo un tema che scatena l’allarme di chi riceve il messaggio e la mail contiene al suo interno un link che promette di portare a una pagina di approfondimento. In realtà  il link veicola contenuto malevolo che se installato infetta il terminale dell’utente.

Il primo allarme arriva da James Chappel, co-fondatore dell’agenzia di sicurezza Digital Shadows, che ha rilevato un aumento considerevole nell’uso di parole chiave legate all’insicurezza  economica di questo particolare momento storico. Un fenomeno che è cominciato ben prima lo spoglio delle urne del 23 giugno, ma che si è amplificato ulteriormente dopo il voto. Si tratta di social engineering, ovvero lo studio del comportamento individuale di una persona al fine di carpire informazioni utili. In questo caso un tipo di attacco che fa leva sulle paure delle persone. Come difendersi? Prima di tutto ricordando sempre di non fare clic su link contenuti all’interno di mail di questo gente, di non aprire allegati o qualsiasi tipo di file in attachment. Ancora più importante la consapevolezza e la formazione degli utenti che non devono lasciarsi prendere dall’emotività  e fermarsi a pensare sempre prima di fare clic. Utile come sempre l’installazione di un buon antivirus sempre aggiornato.