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Security

L’FBI vuole sbloccare l’iPhone di un terrorista morto

Davide Micheli | 7 Ottobre 2016

iPhone Sicurezza

Ancora una volta, Apple torna sotto i riflettori a causa dell’FBI: il braccio armato del DoJ, infatti, vuole sbloccare nuovamente un device di Apple, e nello specifico, l’iPhone di un terrorista deceduto.

Apple torna nuovamente sotto i riflettori della stampa internazionale in seguito ad un nuovo caso che la vedrebbe coinvolta con l’FBI: il braccio armato del Department of Justice degli Stati Uniti, infatti, vorrebbe sbloccare l‘iPhone di un altro terrorista, vale a dire, lo studente (di origine somala) Dahir Adan, che è stato ammazzato dalla polizia nel Minnesota dopo un attacco in un centro commerciale.

In questo caso, non è dato sapere quale modello di Melafonino sia al centro della contesa tra l’azienda di Cupertino e l’FBI, tuttavia, ancora una volta il device è protetto da un PIN: se lo smartphone fosse equipaggiato con iOS 8 o versioni seguenti, come già  ribadito a più riprese dalla società  di Tim Cook, lo sblocco da parte di Apple sarebbe semplicemente impossibile.

La chiave di crittografia, correlata al PIN impostato dallo stesso utente, non è infatti un’informazione di cui la società  di Cupertino è in possesso, con il risultato che Apple non sarebbe in grado di supportare le richieste dell’FBI, se non per l’accesso ai file eventualmente salvati su iCloud.