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Security

Netflix, bannate le Vpn?

Eugenio Moschini | 25 Febbraio 2016

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“Ops! Qualcosa è andato storto…Sembra che tu stia usando un unblocker o un proxy. Disattiva questi servizi e riprova.” è […]

Ops! Qualcosa è andato storto…Sembra che tu stia usando un unblocker o un proxy. Disattiva questi servizi e riprova.” è questo il messaggio di errore che oggi potrebbe comparire se cercate di collegarvi a Netflix tramite una Vpn (Virtual Private Network). Quella contro le Vpn è una battaglia pre-annunciata da tempo, ma, almeno finora, non aveva toccato il BelPaese.

Netflix VPN

Quali sono i motivi di questa guerra? In estrema sintesi, quando Netflix acquisisce i diritti per lo streaming on demand di film e serie Tv, non è detto che possa acquistare i diritti a livello mondiale: in alcune nazioni le major cinematografiche potrebbero aver precedentemente stabilito contratti con altri fornitori (da noi, per esempio, con Sky o Mediaset). Per questo, quando l’utente italiano entra nella sua pagina di Netflix, vede “solo” i contenuti per cui Netflix ha i diritti in Italia. Era però il segreto di Pulcinella che, per aver accesso al catalogo completo, bastava entrare tramite una Vpn: era sufficiente scegliere un server all’estero (come in USA) per poter fruire di una libreria di contenuti ben più ricca e articolata.

Basta qualche tentativo per trovare un server non ancora sulla "blacklist".

Basta qualche tentativo per trovare un server non ancora sulla “blacklist”.

Questo è un escamotage che sicuramente fa il gioco di Netflix (anche se non ufficialmente, offre una libreria molto appetibile), ma ovviamente infastidisce gli altri distributori, che si aggiudicano le esclusive a suon di euro. Sotto la pressione congiunta di major e distributori, Netflix aveva dichiarato che avrebbe impedito l’accesso tramite una Vpn. E, oggi, quella dichiarazione è stata messa in atto: abbiamo verificato che, se siete collegati a una Vpn e cercate di riprodurre un contenuto, vi potrebbe uscire un messaggio d’errore. Il condizionale è d’obbligo, non tutti i server che abbiamo provato erano stati inseriti nella “black list”, teoricamente basta cambiare server e riprovare. A questo punto, però, entrano in capo i fornitori di Vpn. Comincerà  una corsa “al cambio di IP”?