Successivo

Security

Panda Security: almanacco dei top virus del 2010

silvia.ponzio | 22 Dicembre 2010

Sicurezza Software

Ogni virus ha una sua spiccata personalità . C’è quello fastidioso o particolarmente bugiardo, ma anche quello che punta sull’audacia o […]

Ogni virus ha una sua spiccata personalità . C’è quello fastidioso o particolarmente bugiardo, ma anche quello che punta sull’audacia o con il pallino delle lingue. Scopri i malware che hanno fatto maggiormente parlare di sé nel corso dell’anno che sta per finite per la loro originalità , virulenza o pericolosità  selezionati da Panda Security.

Il fan di Apple > HellRaiser.A è un virus sviluppato appositamente per prodotti della Mela che si è fatto notare per l’indole particolarmente dispettosa. È un programma di controllo remoto che richiede l’autorizzazione degli utenti per installarsi sul computer. Ma una volta ricevuto il lasciapassare si appropria del sistema e si diletta in molteplici di attività â€¦ tra cui l’apertura del Dvd a tradimento.

Il buon samaritano > Bredolab.Y ha riscosso un certo successo sfruttando una strategia ormai collaudata: si propone come un messaggio da parte del supporto Microsoft Support che suggerisce di installare nuova patch di sicurezza per Outlook. Se l’utente se la beve accettando il download, verrà  installata una falsa soluzione SecurityTool che segnalerà  la presenza di codici pericolosi sul sistema e condurrà  all’acquisto di una soluzione per eliminarli. Ovviamente, dopo aver versato il denaro, non si riceverà  alcun prodotto, la situazione non verrà  risolta e i soldi spesi non saranno rimborsati.

Il poliglotta dell’anno > Il premio per il virus più internazionale dell’anno va sicuramente a MSNWorm.IE . Il provetto linguista attira gli utenti di Messenger a visualizzare un’immagine cliccando su un link e lo fa traducendo l’invito in ben 18 lingue. Tanto di cappello all’hacker che si è preso la briga di tradurre la frase.

Il più audace > Sulle note della colonna sonora del film “Mission Impossible” ecco che arriva Stuxnet.A, un virus che punta davvero in alto. È stato infatti sviluppato per colpire i sistemi SCADA, ossia le infrastrutture critiche. Il worm sfrutta falle di sicurezza di Microsoft attraverso dispositivi USB per raggiungere il cuore delle centrali nucleari. Per fortuna ha fatto cilecca.

Il più fastidioso > Il suo obiettivo non è solo creare scompiglio su un computer ma anche mandarvi fuori di testa. Avete presente la finestra con la domanda: “Sei sicuro di voler chiudere il programma? Sì – No?”. Ecco, indipendentemente dalla scelta, il worm Oscarbot.YQ ti mostra quella famigerata schermata ogni volta che cerchi di fare qualcosa come chiudere un programma o aprire la finestra del browser. Davvero insopportabile.

Il più sicuro > È un controsenso, ma Clippo.A, una volta installato su un computer, inserisce una password su tutti i documenti Office e non sarete più in grado di aprirli. Perché questa “protezione”? Per nessuna ragione! Non viene richiesto alcun riscatto e gli utenti non devono acquistare programmi di risoluzione del problema. Il suo obiettivo principale è solo di infastidire…

Il cyber-rapitore > Un tempo un ransomware, ossia uno di quei programmi che bloccano il computer e richiedono un riscatto per renderli nuovamente operativi, avrebbe chiesto uno cifra di almeno 300 dollari. Ransom.AB, invece, forse a fronte della crisi economica dilagante, si accontenta di soli 12 dollari per “rilasciare” il Pc.

Il più bugiardo > L’onore del virus meno sincero dell’anno va a SecurityEssentials2010 – falsa versione dell’antivirus targato Microsoft – che si presenta sotto forma di adware, ma agisce come una soluzione di sicurezza fittizia. Avvisa gli utenti di essere stati colpiti da codici pericolosi per condurli all’acquisto di un prodotto che fornisca loro protezione. Il design così convincente, con messaggi e schermate autentici l’ha reso uno delle peggiori dieci infezioni dell’anno.

A chiusura dell’almanacco 2010, una citazione speciale all’insetto dell’anno, la botnet Mariposa (farfalla in spagnolo), smantellata nel mese di marzo, con l’arresto dei suoi autori, grazie alla collaborazione tra Panda Security, Guardia Civil spagnola, FBI e Defense Intelligence. Come un vero e proprio insetto, si nutriva del nettare dei computer degli utenti, 13 milioni di PC in tutto il mondo. Tuttavia, si tratta di un animale che nessuno vorrebbe avere in giardino…e in alcun modo sul proprio computer!

[nggallery id=291]